homeland-banner

Homeland, l’acclamato drama di Showtime con Claire Danes e Damian Lewis, tornerà sugli schermi televisivi statunitensi con la seconda stagione a fine settembre, e la produzione è in pieno fermento.
THR ha intervistato i produttori esecutivi Howard Gordon e Alex Gansa, i quali hanno snocciolato qualche interessante dettaglio su ciò che vedremo…

Quanto gli affari esteri influenzano quello che avviene nello show?
Gordon: Un po’. E nella seconda stagione si vedrà ancora di più. In questo momento stiamo davvero guardando a ciò che sta accadendo in Medio Oriente, e diventerà un importante punto di partenza dopo la prima stagione.

E per questa stagione girerete in Israele?
Gordon: Sì, sono tornato giusto la scorsa notte.

Com’è stato?
Gordon: E’ stato notevole. Il format è di origine israeliana, ma non ha nulla a che vedere con il fatto che abbiamo dei partner di produzione lì.

Avete girato per lo più delle esterne?
Gordon: No no, davvero – gran parte della prossima stagione [sarà ambientata lì].

Cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione?
Gordon: La seconda stagione comincerà con un piccolo salto temporale, cinque o sei mesi dopo il momento in cui è avvenuta la conclusione della prima. Carrie non farà più parte dell’intelligence, e il mondo sarà al punto di ebollizione.

Ci saranno dei nuovi nemici o saranno ancora gli stessi?
Gordon: Ci saranno dei nuovi nemici, assolutamente.

Fonte: THR