Ieri sera Eleonora è stata eletta vincitrice di Masterchef Italia 13. Si concludono quindi con le sue parole oggi le nostre interviste dell’edizione di quest’anno cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy.

Prima di entrare ufficialmente nella Masterclass, Eleonora si definiva una ragazza «fuori dagli schemi», quasi come i suoi capelli che negli anni hanno cambiato frequentemente lunghezza e colore (li ha avuti blu, verde, bianconeri, corti e lunghi, mentre nella gara culinaria di Sky si è presentata con taglio corto e un colore scuro). La sua storia è singolare: nata e cresciuta in provincia di Livorno, dopo aver vissuto a Pisa per l’università si è trasferita per due settimane in Francia a fare la vendemmia, quindi è tornata a Firenze dove ha deciso di vivere in mezzo alla natura, in una «casa nel bosco» che è una sorta di “comune”: qui Eleonora ha imparato a tagliare la legna, coltivare l’orto e raccogliere le uova delle galline, oltre ad apprendere anche i segreti dell’apicoltura. Nel capoluogo toscano si mantiene facendo la cameriera in un ristorante nel quale, racconta, «mi sono emozionata ad assaggiare un piatto tipico che fanno lì: una roba con le frattaglie, quando l’ho assaggiato ho pianto».

La cucina, una delle sue passioni, l’ha aiutata nel superare disturbi alimentari avuti negli anni. Da qualche tempo cucina perlopiù piatti vegani e vegetariani «per una questione etica e di salute», sposa pienamente la filosofia della cucina anti-spreco. La sua cucina è legata alla tradizione e ricca di sapori e spezie, ricerca gli ingredienti ed è attenta alle materie prime. Tra le sue altre passioni c’è «tutto quello che è arte», quindi ama musica, cinema, lettura e disegno.

Iscrittasi a MasterChef Italia perché, diceva, «mi voglio divertire», nel suo percorso all’interno del cooking show non si è mai risparmiata sia nelle emozioni mostrate ai giudici, sia nei suoi racconti, sia – soprattutto – nei piatti: spesso giudicati di altissimo livello dal trio di chef, il suo percorso è stato davvero trionfale.

Che senso ha questa vittoria per te?

Volevo sbattermi in faccia da sola tutte le aspettative che avevo, e capire di essere brava e capace.

Tanti telespettatori si sono identificati in te, nel tuo caos, nella tua allegria e nel tuo nervosismo, che percorso è stato?

Letteralmente una montagna russa, perché non c’è stato un secondo uguale all’altro, ogni secondo era un picco d’emozioni diverso da quello prima. Come ha detto Locatelli un elettrocardiogramma, un delirio. Ho capito che posso convivere con il delirio.

Qual era il rapporto oltre la competizione?

Eravamo tutti molto amici, ci supportavamo nonostante l’importanza della competizione. Nei momenti di difficoltà e in quelli di successo.

masterchef 13 eleonora

Come sono i giudici?

Non credevo di trovare tanta umanità, sono fantastici. Ho avuto un rapporto incredibile assurdo con chef Cannavacciuolo, anche solamente gli sguardi che mi lanciava erano significativi per dirmi qualcosa e capire qualcosa di nuova. Quando ha detto ai miei genitori che mi ha curato per tre mesi aveva ragione.

Quali sono i tuoi piani futuri?

Un progetto c’è, ma per ora seguiamo l’onda, seguiamo il flow. Voglio andare a vivere in campagna, e utilizzare quello spazio per accogliere persone, coltivare, fare da mangiare, avere animali di tutti i tipi. Vorrei la cucina e tutto il resto che c’è attorno.

Se potessi parlare con la Eleonora del passato cosa le diresti?

Ad essere onesta non le direi niente, perché ha funzionato non avere consigli. Le direi di fidarsi di se stessa, di lasciarsi andare, di ridere di più, di credere di più nei suoi obiettivi.

C’è stato un momento in cui hai pensato “posso vincere”?

Durante la Mystery Box con chef Caminada, e dopo averla vinta mi son detta, vuoi vedere che forse forse posso farcela.

Qual è stata la prova che hai preferito?

La prova in esterna da Uliassi è stato il momento più alto di quest’avventura. Eravamo tutti felici ed emozionati. La cosa più bella è stata condividere questo momento tutti insieme sulla stessa lunghezza d’onda.

Quanta livornesità c’è nel tuo modo di cucinare?

Beh Livorno fa parte di me, quindi si sente, ma a livello di cucina non sono mai stata troppo attaccata alle tradizioni. Certamente sono la base e il nostro patrimonio, ma a livello di ricette mi sono sempre discostata dalle tradizioni. La livornesità ha influito sull’amore per i pesci, e per quello che il menù della finale è a base di pesci.

In passato alcuni aspiranti Chef sono stati assunti dai giudici, hai ricevuto proposte da Chef Cannavacciuolo e ti piacerebbe lavorare con lui?

Direi che mi piacerebbe parecchio, ma al momento ancora nulla, magari prima o poi.

Quanto è stato difficile mantenere il segreto sulla tua vittoria?

Mi sono chiusa in casa, per sette mesi di pericolo costante, ma ce l’ho fatta a non dire una parola quando uscivo.

Con la vittoria di MasterChef 13, Eleonora è la tredicesima MasterChef italiana, vi ricordiamo che intanto sono sempre aperte le selezioni per la prossima stagione di MasterChef Italia: tutte le informazioni sono disponibili al link masterchef.sky.it/casting.