Keela Robison, responsabile Netflix per l’innovazione, ha dichiarato a proposito della velocità dei contenuti:
Lo strumento ci è stato chiesto per anni dagli abbonati. Soprattutto, i nostri test dimostrano che i consumatori apprezzano la flessibilità che offre quando stanno rivedendo una scena preferita o rallentano le cose perché guardano con i sottotitoli o hanno difficoltà di udito.
A proposito di quest’ultima osservazione, negli Stati Uniti la National Association of the Deaf e la National Federation of the Blind si sono congratulate per l’introduzione dello strumento. “Molte persone nella comunità dei ciechi possono capire e apprezzare l’audio ad una velocità maggiore rispetto alla maggior parte delle persone vedenti”, ha dichiarato Everett Bacon della National Federation of the Blind.
I test sullo strumento erano stati annunciati lo scorso ottobre, e avevano sollevato vari dubbi tra gli addetti ai lavori. Particolarmente duro era stato Judd Apatow:
Non obbligatemi a chiamare ogni regista e creatore sulla Terra per andare contro questa idea. Risparmiatemi il tempo. Vincerò ma ci vorrebbe tantissimo tempo. Non fotteteci le nostre tempistiche. Vi diamo delle belle cose, lasciatele come sono state ideate per essere viste.
Fonte: The Verge
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