In una delle sue ultime interviste relative al suo nuovo film, Tutti i Soldi del Mondo, Ridley Scott ha avuto modo di parlare di Netflix, dei cambiamenti che ha portato nell’industria cinematografica e in quella televisiva, nonché delle serie che il regista ha maggiormente apprezzato nell’ultimo periodo.

Come spiegato da Scott:

La cosa interessante di Netflix, ora come ora, è che è come una catapulta, anche perché ciò a cui tengono maggiormente è proprio la possibilità di lanciare online una grande quantità di contenuti. Ma tengono altrettanto anche alla qualità? Già meno, e dovrebbero prestarvi più attenzione. Tuttavia, hanno 8 miliardi di dollari da spendere in contenuti nel corso dell’anno prossimo. E io mi vedo un film ogni sera, il che è perfetto.

Il regista, poi, ha “incoronato” Mindhunter – che vede tra i produttori e tra i registi delle puntate David Fincher –  come il miglior show attualmente disponibile sulla piattaforma. Proprio a proposito del piccolo schermo, Scott ha rivelato a Vulture che avrebbe piacere, un giorno, di dirigere proprio una miniserie di 10 ore.

Amo ciò che è stato l’avvento di Netflix e ciò che ha significato per persone come me. Mi piacerebbe dirigere una miniserie di 10 ore, un giorno. David Fincher, al momento, può vantare il miglior show disponibile.

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con Ridley Scott? Ditecelo nei commenti!

Mindhunter è stato rinnovato per una seconda stagione su Netflix.

La serie vedrà confermati Jonathan Groff (Looking), Holt McCallany (Sully), Anna Torv (Fringe), Hannah Gross (Salvo) e il nuovo arrivato Cameron Britton, che ha stupito tutti con la sua interpretazione nel ruolo del serial killer Ed Kemper durate la prima stagione della serie.

Il creatore della serie è Joe Penhall (The Road), mentre David Fincher (Gone Girl, The Social Network, Zodiac), Joshua Donen (Gone Girl, The Quick and the Dead) Charlize Theron (Girlboss, Hatfields & McCoys) e Cean Chaffin (Gone Girl, Fight Club) sono i produttori esecutivi.

Lo show ha come protagonisti due agenti dell’FBI (Jonathan Groff e Holt McCallany) che devono addentrarsi nella mente dei serial killer per aiutare con le indagini. Tra i filmmaker coinvolti dietro la macchina da presa ci sono Asif Kapadia e Tobias Lindholm. Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alla nostra scheda.

Fonti: IndieWire, Vulture

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