Due sceneggiatrici di nome Stephanie Counts e Shari Gold hanno intentato una causa sostenendo che l’idea di base per la sitcom New Girl, lo show con Zooey Deschanel, sia stata in effetti rubata a loro. Le somiglianze, non casuali secondo le accusatrici, sarebbero con il pilot del 2006 Square One: un insieme di coincidenze definito “così numeroso e particolareggiato che la creazione indipendente è ovviamente impossibile”.

Per chi volesse approfondire l’argomento, l’intero fascicolo presentato dall’accusa è disponibile qui. In sintesi, ciò di cui si parla è una serie di “somiglianze tra i temi, la struttura, l’ambientazione, la storia generale e gli archi narrativi degli show, oltre a specifici strumenti narrativi, rapporti interpersonali, dialoghi, sequenze di eventi, scene specifiche, elementi di scena, caratterizzazioni (…)”.

Secondo l’accusa inoltre “ogni differenza tra la sceneggiatura di Square One e New Girl è così piccola e insignificante che non può essere utilizzata come giustificazione per la protezione del copyright e anzi, in effetti, si tratta di pallidi tentativi di nascondere lo sfacciato plagio della difesa”. Addirittura, secondo quanto riportato nel fascicolo, sarebbero state Counts e Gold le prime a proporre Zooey Deschanel come protagonista della serie.

Le accusatrici sostengono inoltre come il loro show fosse basato sulle esperienze personali di Counts, relative al periodo in cui lei si trasferì in un appartamento con tre uomini dopo il suo divorzio. Le autrici sostengono di aver “dedicato molto tempo, soldi ed energia” alla realizzazione del progetto, sottoposto ad una serie di agenzie, in particolare all’agente David Karp, che tuttavia dopo un po’ di tempo si allontanò dalle due. Il progetto tornò alle loro orecchie sotto forma di un avvertimento, ricevuto da un amico che aveva letto lo script di Square One, dello sviluppo di un progetto molto simile noto come Chicks and Dicks, quello che poi sarebbe diventato New Girl. La Merywether Production avrebbe quindi messo le mani su Square One e lo avrebbe riadattato per il mercato televisivo. La vicenda a questo punto inizia a trascinarsi attraverso il 2011, anno in cui le due autrici assumono un avvocato, e il 2012, anno in cui la FOX avrebbe offerto circa 10mila dollari per evitare l’inizio di una causa, somma che le due avrebbero rifiutato.

Ad oggi si richiede un equo indennizzo economico per compensare il danno subito, e delle pubbliche scuse da parte della produzione. Dall’altra parte della questione il produttore esecutivo di New Girl Peter Chernin, la creatrice Elizabeth Meriwether, il regista Jake Sakadan e la 21st Century Fox. Non risulta al momento alcuna dichiarazione in merito rilasciata dalla difesa.

Fonte: Deadline / THR