Posso dirvi solo ciò che mi hanno dato il permesso di dire, e cioè sostanzialmente che Luke Cage è ambientato pochi mesi dopo la fine di Jessica Jones. Quindi alla fine di Jessica Jones incontrerete Luke Cage ad Harlem che lavora. Luke Cage non ha ancora capito bene cosa sta facendo. Fa il barista, barcolla in giro. E per un buon motivo: è un fuggitivo, ha degli scheletri nell’armadio. Sta cercando di rimanere fuori dal campo visivo. Le persone con cui va in giro hanno bisogno di lui, tuttavia. Alla fine preferirebbe stare in pace, ma deve darsi da fare e lo fa. Ecco di cosa parla la serie: di trovare quel qualcosa, dentro di noi, che ci fa entrare in azione. A volte ci limitiamo a sederci, stare con le mani in mano perché “hey, non è un mio probema”. Non puoi fare questo quando sei un supereroe. Se hai un dono, devi usarlo.
La serie, composta da 13 episodi, vede nel cast Mike Colter (Luke Cage), Mahershala Ali (Cornell “Cottonmouth” Stokes), Simone Missick (Misty Knight), Theo Rossi (Shades), Frank Whaley (Rafael Scarfe), Rosario Dawson (Claire Temple).
Cheo Hodari Coker sarà produttrice esecutiva assieme a Leob, showrunner della serie e scriverà i primi due episodi.
Dopo che un esperimento lo dota di super forza e una pelle indistruttibile, Luke Cage diventa un fuggitivo e cerca di ricostruire la sua vita nella Harlem moderna, a New York City. Ma viene costretto a uscite dall’ombra quando si ritrova a combattere una battaglia per salvare il cuore della sua città e ad affrontare il passato che aveva cercato di seppellire.
Il debutto della serie su Netflix (anche in Italia) è previsto per il 2016.
Fonte: ComicBook.com
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