Come sapete, ieri è stato annunciato il via libera alla seconda stagione di Game of Thrones, dopo che i rating del primo episodio non hanno colpito più di tanto (ma la HBO non ha mai prestato troppa attenzione agli ascolti dei singoli episodi quando si trattava di decisioni sui rinnovi, e nel caso di Game of Thrones la seconda stagione era praticamente scontata visto l’investimento fatto).

Dopo l’annuncio, l’autore della saga di romanzi George R.R. Martin ha parlato della seconda stagione sul suo blog, rivelando che si occuperà di scrivere il teleplay dell’episodio dedicato alla Battaglia delle Acque Nere, un colossale scontro tra eserciti e navi descritta in diversi capitoli del secondo romanzo Lo Scontro dei Re (da noi distribuito in due volumi: Il regno dei lupi e La regina dei draghi), e che si suppone costerà parecchi soldi. “Mi hanno affidato la parte più facile,” ha commentato scherzosamente sul blog.

Intanto, il co-presidente della HBO Richard Plepler e il presidente della programmazione Michael Lombardo hanno risposto ad alcune domande di Entertainment Weekly legate proprio alla seconda stagione e… oltre:

Cosa vi ha spinto a rinnovare la serie?
Game of Thrones posterLombardo: E’ uno show grandioso, e migliora episodio dopo episodio, e la prima stagione si conclude lasciandovi con il desiderio di vederne ancora. Sul piano creativo, gridava “seconda stagione”! Siamo assolutamente convinti che questa serie monterà gli ascolti lentamente, ma inesorabilmente. Si tratta di una sfida per le persone che hanno deciso che non è il loro genere. Il passaparola è stato grandioso, e non ci hanno ancora nemmeno dato le stime sull’OnDemand. Pensiamo che sia stato un ottimo esordio.
Plepler: E’ la quintessenza dello show HBO – si collega con passione a una grande parte del nostro pubblico. Che il numero finale di spettatori sia 7 o 8 milioni poco importa, questa serie farà affezionare una grossa porzione del nostro pubblico.

Quanti episodi avrà la seconda stagione?
Lombardo
: E’ una serie molto complessa da produrre. Non abbiamo uno staff di sceneggiatori: si occupano di tutto i produttori esecutivi David Benioff e D.B. Weiss. L’idea è di realizzare ancora dieci episodi, è quello che vogliono fare loro per mantenere la qualità del lavoro.

Quando avverrà la premiere?
Lombardo
: Non vogliamo che il pubblico aspetti più di un anno. E’ una sfida produttiva: dobbiamo iniziare ogni stagione dal nulla, aggiungendo nuove ambientazioni.
Plepler: Stesso periodo, l’anno prossimo.

Quando inizierete le riprese?
Lombardo
: Sono in corso adesso i sopralluoghi per trovare le location dove girare la seconda stagione. Dobbiamo ancora definire tutto.

Quando uscirà in home video la prima stagione?
Plepler
: Generalmente, la mettiamo sul mercato appena prima o appena dopo che vada in onda la seconda stagione, ma non abbiamo ancora iniziato a parlarne. Con l’arrivo di HBO Go, gli spettatori potranno guardare questa serie quando vorranno e nel modo che vorranno.

Se gli ascolti rimarranno sui livelli della premiere, sarete soddisfatti?
Plepler
: Assolutamente sì. Con il Video On Demand e il multiplex andremo sostanzialmente sopra i sei milioni di spettatori. Gli ascolti della prima stagione di True Blood non si avvicinavano nemmeno a cifre simili. E’ uno show forte, per noi: la cosa migliore è il passaparola, è lo strumento più potente a nostra disposizione. Twitter sta letteralmente friggendo, questa serie non può che crescere.

Game of Thrones è tratta dalla saga Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin.

Scritta da David BenioffD.B. Weiss, con l’attiva collaborazione dello stesso Martin (ex sceneggiatore, ha scritto la serie della Bella e la Bestia), va in onda ogni domenica dal 17 aprile sulla HBO negli USA, con una prima stagione composta da 10 episodi.

Fonte: variety, EW