La star di Game of Thrones e de Il Signore degli Anelli Sean Bean si è espressa in maniera critica contro la figura professionale del coordinatore di intimità.

L’attore spiega che, a suo modo di vedere, si tratta di una presenza limitante:

Mi inibirebbe di più perché attirerebbe l’attenzione sulle varie cose da fare. Qualcuno che sta lì a dirti “Fai questo, metti le tue mani qui mentre tocchi qua”. Penso che il modo naturale con cui si comporterebbero due amanti sarebbe rovinato da una persona che riduce il tutto a un atto tecnico.

Sean Bean, per corroborare la sua idea, porta come esempio l’esperienza avuta nel 1993 con l’adattamento de L’amante di Lady Chatterley in cui ha recitato insieme a Joely Richardson:

L’amante di Lady Chatterley è stato molto spontaneo, una gioia. C’era una bella chimica fra noi e sapevamo bene che stavamo facendo qualcosa d’insolito. Lei era sposata e io ero sposato. Ma stavamo seguendo la storia mentre cercavamo di rappresentare la verità di quanto scritto da DH Lawrence.

Poi, parlando delle censure televisive fatte magari su richiesta degli inserzionisti pubblicitari o delle compagnie televisive, cita una scena all’insegna di una certa intimità che, nella seconda stagione di Snowpiercer, condivide con Lena Hall e… un mango:

Credo che l’abbiano tagliata un po’. Spesso le cose migliori che fai, quelle dove cerchi di spingere un po’ il limite per la natura stessa della sperimentazione vengono censurate dalle emittenti televisive o dagli inserzionisti pubblicitari secondo cui “è troppo”. È una scena molto peculiare, dai toni surreali e onirici, quasi astratta. E manghesca.

Quando gli viene fatto notare che i coordinatori d’intimità possono aiutare gli attori e, soprattutto, le attrici da comportamenti inappropriati così come evidenziato dal movimento #MeToo Sean Bean dice:

Suppongo che dipenda dall’attrice. Lena Hall ha un background da cabaret musicale quindi era pronta a tutto.

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FONTE: Times Magazine via Variety