Benedict Cumberbatch ha incontrato i giornalisti durante i Television Critics Association winter Press Tour per parlare del successo di Sherlock.

Il protagonista della serie britannica ha spiegato ai reporter che l’attenzione ricevuta dai fan è dovuta in gran parte al personaggio ormai leggendario di Sherlock Holmes e al fatto che sia una figura iconica. Benedict ha però voluto cogliere l’occasione per ringraziare tutti gli spettatori che sono

“legati a qualcosa che amo fare veramente e a un personaggio che amo interpretare, oltre che agli altri personaggi. Significa molto per me. Significa veramente tanto per me”.

L’attore è convinto che ritornerà spesso sul set di Sherlock:

“Continuerò a farlo. Amo lavorare alla serie. La trovo un’esperienza rinforzante”.

Steven Moffat, il co-creatore della serie, ha sottolineato:

“Lo show continuerà fino a quando Benedict sarà troppo famoso e rifiuterà di ritornare sul set”.

Una quarta stagione, intanto, è ormai certa.

Cumberbatch ha poi raccontato che cerca di seguire Elementary, la serie della CBS ispirata ai racconti di Sir Arthur Conan Doyle, perché ha lavorato con Johnny Lee Miller a teatro, in occasione della versione teatrale di Frankenstein con la regia di Danny Boyle. Benedict ha spiegato che non ha avuto modo di parlare con il suo collega delle reciproche esperienze nell’interpretare Sherlock Holmes, ma sa per certo che anche Johnny ha visto tutte e tre le stagioni della serie della BBC ed entrambi sono fan dei rispettivi show, essendo ottimi amici.
La star di Sherlock ha inoltre rivelato di aver recentemente parlato con Robert Downey Jr., che interpreta il celebre detective sul grande schermo, e di aver condiviso con lui delle osservazioni sul personaggio.

L’attore ha poi spiegato che i suoi genitori, Timothy Carlton e Wanda Ventham, sono stati scelti per il ruolo del padre e della madre di Holmes perché hanno un grande talento ed erano disponibili a lavorare sul set della serie. Recitare con loro, per Benedict, è stata un’esperienza meravigliosa perché, nonostante il nervosismo del primo giorno delle riprese, ha rappresentato qualcosa di speciale che spera un giorno di mostrare ai suoi nipoti.

I genitori dell’attore non sono stati gli unici a debuttare nella terza stagione della serie della BBC e avere un legame di parentela con uno dei protagonisti. Amanda Abbington, la moglie di Martin Freeman, ha infatti ottenuto il ruolo di Mary Morstan e ha scherzato sul fatto che sia stata scelta perché ha un ottimo feeling sullo schermo con l’interprete di Watson. L’attrice ha raccontato che avrebbe sempre voluto entrare nel cast di Sherlock e quando gli autori hanno inserito il personaggio le hanno chiesto subito se voleva la parte.
Cumberbatch ha poi aggiunto:

“E’ stata la nostra prima fangirl!”.

Moffat, infine, non ha voluto rivelare se nei prossimi episodi ritornerà il personaggio di Irene Adler (Lara Pulver), perché dipenderà dalle idee che svilupperà insieme a Mark Gatiss, ma il loro obiettivo è quello di riuscire sempre a sorprendere il proprio pubblico.

Fonte: Access Hollywood, EW