Mark Gatiss, autore e interprete della fortunata serie BBC nel ruolo di Mycroft Holmes, ha dichiarato a Radio Times che “c’è sempre da aspettarsi la tragedia tanto quanto l’avventura”. La frase non lascerà stupiti i fan delle opere di Sir Arthur Conan Doyle, che un po’ di tragedia nell’aria la dovranno pur sentire visto che, nei testi originali, un pesante dramma irrompe nella vita del buon dottor Watson: si ritrova infatti precocemente vedovo della dolce Mary Morstan (interpretata nella serie dalla bravissima Amanda Abbington, compagna di Freeman anche nella vita reale). Potrebbe essere questa la tragedia cui Gatiss fa riferimento, ma l’autore preferisce ovviamente lasciare il dubbio, precisando: “Solo perché c’è un evento nelle storie originali, non vuol dire che accadrà nella serie; ci saranno un sacco di cambiamenti, di nuove strade da percorrere e nuove cose da fare.” Ha poi aggiunto: “Dovrebbe essere ormai chiaro che, benché Doyle sia il nostro dio assoluto, ce ne siamo abbastanza allontanati… quindi, ci saranno molte sorprese.”
Una di queste sorprese – non molto gradite – si è manifestata nel finale della scorsa stagione quando il diabolico Jim Moriarty (Andrew Scott) ha fatto la propria inaspettata ricomparsa sugli schermi di tutta l’Inghilterra, dopo essersi tolto la vita nell’ultimo episodio della seconda stagione. Le teorie dietro questa misteriosa resurrezione sono tantissime, e troveranno risposta, stando alle parole di Gatiss, nell’episodio natalizio. La quarta stagione affronterà, a quanto pare, avventure del tutto nuove. Sul fatto che questo significhi un definitivo distacco da Moriarty, Gatiss ha però aggiunto: “Beh, è molto difficile mettere da parte Andrew Scott…”
Di tempo per formulare nuove ipotesi sulle modalità di questo ritorno di Moriarty dal regno dei morti – reale o virtuale che sia – ce n’è parecchio: chissà che gli indizi per risolvere questo mistero non siano seminati (come già avvenuto in passato) negli episodi delle scorse stagioni.
Fonte: Collider
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