Prima di approdare su Netflix, She’s Gotta Have It di Spike Lee (serie che trae ispirazione dall’omonimo film di Lee del 1986) ha cercato casa presso vari network che non hanno creduto nel progetto quanto il gigante dello streaming. A rivelarlo è lo stesso regista, che in una recente intervista a Variety ha dichiarato:

Loro sono quelli che ci hanno creduto. Da altre parti, semplicemente, non l’hanno capito. È questione di cultura. Semplicemente, gli altri non ci sono arrivati. É sempre così.

E, proprio in merito alla genesi della sua nuova serie , Lee ha spiegato:

Non è stata una mia idea, ma di mia moglie. È stata Tonya ad avere la visione, è merito suo. Io ho pensato che fosse una splendida idea e dunque ci siamo detti “facciamolo”. Si è trattato solamente di sottoporre l’idea a un network. Ma quando me ne ha parlato, per me è stata una sorta di fulmine a ciel sereno.

La protagonista della serie è Nola (DeWanda Wise), un’artista di Brooklyn di circa venti anni che lotta per capire se stessa mentre trascorre il suo tempo con gli amici, lavorando, e con i suoi tre amanti: il modello Greer Childs, l’esperto in finanza Jamie Overstreet e un fenomeno dei social media, personaggio interpretato da Anthony Ramos.

Nel cast dello show ci sono anche Tonya Lewis Lee, moglie del regista, Joie LeeAnthony RamosLyriq Bent e Maxwell, artista che ha contribuito anche con tre canzoni.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Variety

 

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