“Finché c’è domanda da parte del pubblico, molti di noi possono prosperare”, ha detto David Nevins, il CEO di Showtime, durante un incontro con Avi Nir, CEO di Keshet Media Group tenutosi a Gerusalemme, riconoscendo come la rete stia cercando di “superare se stessa”, data la competizione con Netflix e altre popolari piattaforme di streaming.

Nir lo ha punzecchiato con domande sulla competizione con Netflix, ma Nevins ha insistito sul fatto che il business non sia”cannibalistico”. “C’è una profusione di prodotti in questo momento, in particolare da parte delle piattaforme di streaming – Netflix più di ogni altra”, ha detto. “Sono ancora in fase di sviluppo. Non stanno puntando al guadagno come prima cosa.”

Tuttavia, mentre Netflix aggiunge ore e ore di contenuti, Nevins ha detto che lui e le sue controparti cercano di competere assicurando un approccio più selettivo. “C’è una contro-narrativa che sta iniziando e che è utile per noi”, ha detto. “C’è così tanta roba che i creatori stanno iniziando a temere di essere il 600 ° show sullo scaffale. Grandi serie di alto profilo, a volte, vanno e vengono senza lasciare alcun segno nel mondo. Nel bene o nel male, dobbiamo fare in modo che i nostri show contino.”

Nevins ha infatti spiegato come la sua strategia per Showtime sia trovare titoli di qualità: “Fare buone scelte. Fare buone scommesse. Creare un grande ambiente creativo in cui le persone possano sentirsi che stanno lavorando al meglio. Dare loro supporto creativo e nutrimento”, ha detto l’amministratore delegato. “Abbiamo uno stile molto più artigianale. I nostri spettacoli sono realizzati con dedizione personale dai loro creatori. ”

Nevins non ha mancato di elogiare la sua esperienza di lavoro con David Lynch per la terza stagione di Twin Peaks, sottolinando la serie abbia influito nel portare nuovi telespettatori alla tv via cavo, garantendo un sacco di nuove iscrizioni. “Non era solo arte, era anche industria”, ha detto. “La serie era pura magia, ed è stato un onore poterla diffondere nel mondo…. Siamo stati di certo ricompensati.”

 

Il CEO ha poi commentato uno dei progetti di prossima uscita su Showtime, il documentario The Fourth Estate dedicato alla relazione tra Donald Trump e il New York Times. “Credo che desterà molto rumore,” ha dichiarato Nevins. Nell’era delle fake news, “puoi andare avanti per parecchio con una bugia, ma non ci consentirà di arrivare a destinazione.”

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Variety