Nel corso delle settimane successive all’annuncio che Amazon Studios realizzerà una serie tv del Signore degli Anelli non sono mancate le reazioni di alcuni degli attori che hanno partecipato alla saga di Peter Jackson. Tutte reazioni tra il curioso e lo scettico.

Il primo a parlare è stato Sean Astin (Stranger Things 2), intervistato da EW Radio:

Ho letto la notizia l’altro giorno e ho pensato fosse intrigante. Sono quindici anni che dico: una decina d’anni dopo l’uscita del Signore degli Anelli qualcuno vorrà rifarlo. E mi hanno sempre risposto: “Ma va, non accadrà mai! Non può essere rifatto, è un classico! Non riuscirebbero a reggere il confronto!” E io ripeto sempre che è una storia immensa, i personaggi sono amatissimi, e che per questo verrà rifatto.

Per quanto mi riguarda, porto alta la bandiera del Samwise Gamgee della versione di Peter Jackson. Quando ho letto la notizia, non ho assolutamente pensato a un mio coinvolgimento. Ho subito pensato: “Come mi sentirei a vedere un nuovo Sam nella serie?” È un’idea intrigante, ma il diavolo sta nei dettagli. Come farebbero a trovare un nuovo Sam? Come? Chi?

Una delle cose positive di Netflix con Stranger Things è che anche se sono sicuro che mandano dei suggerimenti sugli script, non li ho mai visti. Sono i Duffer a fare il loro progetto. Lo stesso accadeva tra la New Line e Peter Jackson. La Nuova Zelanda è lontanissima, e Peter stava facendo il suo film. La sfida sarà trovare un team che riesca a fare il progetto che vuole fare, ma glielo permetteranno o ci metteranno il naso? È difficile fare una serie cos.

Astin ha la sua idea su cosa potrebbe esplorare la serie:

Si parla un sacco delle Miniere di Moria nel Signore degli Anelli. E penso che anche se abbiamo passato un po’ di tempo con loro nello Hobbit, la cultura dei Nani nelle miniere potrebbe essere indagata maggiormente… passerei cinque ore a vedere una cosa così!

A proposito di nani, molto meno convinto della genuinità del progetto è John Rhys Davies, intervistato da Den of Geek:

Sappiamo tutti che hanno i soldi per farlo. Ma il motivo per cui avremmo bisogno di una serie tv del Signore degli Anelli mi lascia perplesso. Sono senza principi e avidi di soldi per qualsiasi cosa – basta pensare alla quantità di soldi che stanno incassando con le scommesse online, una vera disgrazia. Il povero Tolkien si starà rivoltando nella tomba.

Il riferimento è alla recente chiusura del contenzioso tra la Tolkien Estate e la New Line Cinema per l’utilizzo dei personaggi del Signore degli Anelli su slot machine online e altri giochi. Continua Davies:

Le cose non miglioreranno, il punto è farci ancora più soldi. Se pensano di poterci fare più soldi, allora fanno qualcosa. Si potrebbe spendere quel budget colossale per fare qualcosa di nuovo, ma dopotutto io non so nulla.

Infine, parlando al Toronto Sun, Andy Serkis conferma di aver chiuso con la Terra di Mezzo, dopo aver interpretato Gollum nel Signore degli Anelli e Lo Hobbit:

Non penso che parteciperei anche a questo progetto, a questo punto della mia carriera. Sento di aver fatto parte della Terra di Mezzo per una lunga parte della mia vita, è stata una grande esperienza, ma non mi sembra possibile tornarci.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!