Frankie Shaw ha quindi rilasciato un’intervista a Variety, nella quale si è detta soddisfatta in primo luogo per la sua esperienza di regista:
Mi piace dirigere, mi fa sentire a casa. E non direi necessariamente la stessa cosa a proposito della recitazione. La regia è come un sentimento istintivo che mi fa sentire come se all’improvviso tutto fosse in technicolor. Ciò che mi piace di più nell’esperienza di spettatrice di tv e film è il fatto di essere inserita in un contesto in cui vedo formarsi i personaggi in modo più personale. (…) dovevamo pensare ad una storia soddisfacente ma che non rivelasse tutto subito. Volevamo che il mondo di Bridgette fosse tanto misterioso come quello delle persone che amiamo.
Frankie Shaw ha anche ringraziato Showtime per averle permesso di sperimentare con le tematiche, invitandola anzi a spingersi più profondamente nella loro trattazione.
Lo show adotta uno sguardo ironico sulla vita di una giovane madre di poco più di 20 anni, le cui ambizioni in termini di vita professionale, sentimentale e sessuale vanno a confliggere con una realtà decisamente più statica.
La serie è un adattamento, nella forma di uno show, di un corto realizzato dalla stessa Frankie Shaw e presentato in passato al Sundance Film Festival.
Negli Stati Uniti la serie ha debuttato il 5 novembre su Showtime.
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Fonte: variety
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