Nonostante la fine di Sons of Anarchy si stia avvicinando rapidamente, il creatore della serie Kurt Sutter ha ammesso di non aver ancora deciso il finale:

“Considerando che sono in ritardo di una settimana mezzo dallo scrivere il settimo episodio, tutto potrebbe cambiare. Ho sempre avuto un’idea di dove volevo arrivare e mi sono avvicinato a ogni stagione con una traccia dei grandi archi narrativi e dei passaggi intermedi. E ho imparato in sette stagioni che più allento l’idea che avevo più le stagioni migliorano. E questa non sarà diversa. Arrivo con il progetto di come voglio che finisca la stagione…ma le cose cambiano. Si è sempre diretta verso la stessa direzione, ma cambia il modo in cui ci si arriva”.

L’obiettivo era quello di realizzare una stagione in linea con le precedenti, senza cercare di fare qualcosa di diverso solo perché si tratta dell’ultima.
L’epilogo sarà però chiuso, senza lasciare spazio all’immaginazione come accaduto in altri progetti.

Ecco altri dettagli sugli ultimi episodi:

  • Non appariranno personaggi morti nelle stagioni precedenti. Sutter ha sottolineato che non amano inserire dei flashback nella trama.
  • Il numero delle morti si avvicina a quelli delle precedenti stagioni.
  • La storia dei nuovi episodi è ambientata dieci giorni dopo il finale della sesta stagione e Jax avrà la missione di vendicare la morte di Tara. Charlie Hunnam ha spiegato:

    “Jax si trova in uno stato schizofrenico. E’ ovviamente molto triste, vulnerabile e ferito, ma c’è anche un’enorme quantità di vendetta e rabbia nel suo cuore…Sa quello che vuole fare, e dove sta portandolo tutta la sua energia. Non può scappare dal fatto che l’amore della sua vita gli sia stata portata via”.

  • Sutter ha parlato dell’omicidio compiuto con una forchetta e ha spiegato che hanno scelto quell’arma perché era l’unica disponibile in quella situazione. Come conseguenza, Katey Sagal riceve spesso la richiesta di firmare delle forchette. Il creatore dello show ha sottolineato che il suo obiettivo non è disturbare la gente ma di suscitare quel tipo di reazione quando i personaggi più amati escono di scena e di sconvolgere il pubblico. Quando Opie è stato ucciso Kurt è stato odiato ma gli spettatori non hanno smesso di vedere la serie perché erano sconvolti. Questo significa per Sutter che si stanno scrivendo dei personaggi con cui è facile relazionarsi.
  • La possibilità di realizzare un prequel di Sons of Anarchy è ancora una possibilità nella forma di una miniserie composta da dieci episodi. Sutter non è invece interessato a un progetto più a lungo termine.
  • Kim Coates, interprete di Alex “Tig” Trager, ha spiegato che apprezza come i fan sperino che il personaggio non muoia nonostante abbia corso questo rischio almeno venti volte. Hunnam ha poi aggiunto in modo criptico che Tig vivrà una situazione romantica entusiasmante.

Charlie Hunnam ha poi parlato del fatto che Sons of Anarchy e il suo cast non abbia mai ottenuto la giusta attenzione da parte dei membri dell’Academy per quanto riguarda le nomination ai premi Emmy. L’attore ha dichiarato che non è una cosa importante e personalmente non gli importa nulla. L’interprete di Jax ha poi aggiunto:

“Faccio questo lavoro per le persone che guardano lo show e mi interessa quello che faccio personalmente e per i miei amici che lo vedono. Le persone non lo apprezzano. Non puoi conquistarle tutte”.

Il regista Paris Barclay, nominato agli Emmy per il suo lavoro nello show della Fox Glee, ha ricordato che Sons of Anarchy non è il tipo di progetto che rende possibile conquistare nuovi spettatori, che si possa scoprire per caso, o in linea con i gusti di chi vota per gli Emmy.

Kurt Sutter ha poi proseguito il discorso scherzando che l’assenza dello show dalle nomination è stata cauata dal fatto che i suoi personaggi non indossano costumi, ma ha anche confessato:

“Voglio un Emmy. Sarò onesto. Mi piacerebbe vincerne uno”.

Il creatore di Sons of Anarchy ha spiegato infine che era talmente distaccato da quanto accaduto che ha scoperto solo quattro giorni dopo che Paris fosse tra i nominati.

Fonte: EW, The Hollywood Reporter