Lo scorso giovedì ha debuttato Station 19, secondo spin-off derivato da Grey’s Anatomy dopo Private Practice, incentrato sul personaggio di Addison Montgomery (Kate Walsh).

La showrunner della nuova creatura televisiva, Stacy McKee, ha rilasciato un’intervista all’Hollywood Reporter all’indomani della premiere, in cui ha parlato del primo episodio e del futuro di questo show che si preannuncia succoso per i fan della serie madre.

Jaina Lee Ortiz (Rosewood) interpreta Andy Herrera, una donna che lavora come vigile del fuoco, mentre si barcamena nelle dinamiche della stazione dei pompieri dopo che suo padre – il capitano (Miguel Sandoval) – è costretto a fare un passo indietro nell’ambiente. Intanto l’interesse amoroso di Andy, Jack (Grey Damon), sta per sostituire suo padre nel ruolo di capitano. Nel frattempo, Andy ha anche una lunga storia d’amore con l’ufficiale di polizia Ryan (Alberto Frezza).

McKee ha rivelato come parte Station 19 sia, in un certo senso, un’estensione del finale della tredicesima stagione di Grey’s Anatomy, in cui l’ospedale andava in fiamme. “Un piccolo nucleo della serie è nato da quell’episodio. Ero sul set ed è stato molto divertente, mi è sembrata l’estensione più perfetta e organica dell’universo di Grey’s.” In quest’ottica, la showrunner ha anche assicurato che in Station 19 potremmo vedere svariati personaggi già comparsi nella serie madre.

McKee ha anche precisato la differenza fondamentale tra Meredith Grey, protagonista di Grey’s Anatomy, e la Andy di Station 19: anche se entrambe le donne sono inizialmente in soggezione rispetto all’ombra di un genitore di cui stanno seguendo le orme, “con Grey’s abbiamo visto Ellis [la madre di Meredith, ndr] non completamente presente a se stessa, già soffriva di Alzheimer. Non era in grado di essere una presenza fisica sul posto di lavoro a fianco di Meredith. Era più nell’ombra e incombeva su di lei. Con Andy e suo padre, c’è una dinamica di interazione sul lavoro che non possiamo vedere su Grey’s.”

Le somiglianze tra le due serie non si fermano qui: “Ci sono molti temi comuni e molte cose che volevo mostrare: volevo aspirazioni femminili, donne forti e capaci; volevo relazioni personali disordinate ma volevo anche persone che avessero una vera vocazione per il lavoro che fanno. Queste sono storie importanti, belle da diffondere nel mondo.”

La showrunner ha poi detto che il percorso interiore della protagonista sarà “un ottovolante di emozioni.” “La cosa bella di Andy,” ha spiegato McKee, “è che è proprio all’inizio di un passo importante della sua carriera. È una piccola finestra su dove potrebbe andare. Abbiamo visto tanti anni di Meredith, ma Andy è solo all’inizio.”

Per quanto riguarda il triangolo amoroso tra Andy, Jack e Ryan, McKee ha confermato che sarà uno dei temi portanti della prima stagione. “Potresti guardare un episodio ed essere coinvolto dal rapporto di Andy con Jack e, nell’episodio successivo, potresti essere preso dal rapporto di Andy con Ryan. È davvero imparziale, e questo lo rende disordinato e fantastico.”

E i cliffhanger a cui la serie madre ci ha abituati? McKee rassicura: anche in Station 19, non mancheranno i colpi di scena di fine stagione. Staremo a vedere!

Cosa ne pensate? Seguirete Station 19? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Hollywood Reporter