La seconda stagione di American Crime Story, intitolata The Assassination of Gianni Versace, arriverà sugli schermi americani il 17 gennaio, su FX.
Gli autori dello show, durante un incontro organizzato dalla Television Critics Association, hanno spiegato perché la narrazione inizierà dal momento dell’omicidio dello stilista, per poi tornare indietro.
Tom Rob Smith, produttore esecutivo e autore delle puntate, ha sottolineato:

“Questo caso è famoso a causa dell’omicidio di Gianni Versace. La narrazione deve avere un collegamento con la storia stessa”.

Lo show mostrerà come Versace sia stato ucciso al termine di tre mesi in cui Andrew Cunanan, interpretato dall’attore Darren Criss, aveva già ucciso altre volte, togliendo la vita almeno ad altre quattro persone prima di sparare allo stilista e, successivamente, togliersi la vita.

Smith ha proseguito sottolineando che il pubblico non avrebbe compreso nel modo adeguato il contesto se la serie fosse iniziata da quanto accaduto prima dell’omicidio di Versace:

“Dovevamo ritornare indietro iniziando con quello che le persone conoscevano e poi proseguire con quello che non sapevano”.

Lo sceneggiatore ha quindi spiegato le motivazioni del killer:

“Andrew aveva capito che se non avesse ucciso Versace non avrebbe ottenuto alcuna attenzione, sarebbe sparito tutto”.

Che ne pensate? Lasciate un commento!

La seconda stagione della serie antologica American Crime Story, in arrivo sugli schermi americani il 17 gennaio, sarà composta da 10 episodi e, basandosi sul libro Vulgar Favors di Maureen Orth, racconterà dell’assassinio del celebre stilista Gianni Versace, avvenuto per mano del serial killer Andrew Cunanan. L’uomo uccise Versace nel luglio del 1997 sui gradini della sua casa di Miami, dove si stava accingendo a rientrare. Cunanan, braccato dalla polizia, si suicidò una settimana dopo.

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alla nostra scheda.

Fonte: The Wrap