“Penso a loro per lo più come a persone che si sono trovate sullo stesso autobus durante un incidente, quindi hanno compilato insieme tutti i documenti, sono andati insieme all’ospedale, e ora ritornano a casa. È una cosa tipo, ‘questa è stata una grande avventura che ho vissuto con te, andrebbe bene rivedersi, ma andrebbe anche bene non rivedersi mai più’.”
Le dichiarazioni di Ramirez fanno escludere, se non altro, che ci attenda un cospicuo numero di incursioni di un protagonista nella serie dell’altro. Ramirez ha ribadito che gli eroi torneranno “ai loro rispettivi mondi”.
“Il loro è più che altro un legame sviluppatosi in un momento di crisi. Le persone sono diventate intime ora, ma non è che si inviteranno a cena ogni martedì. Abbiamo progettato il crossover in modo che poi ciascuno potesse tornare al proprio mondo individuale, ma questo non significa in alcun modo che saranno divisi per sempre.”
E voi, vorreste vedere altre collaborazioni tra i quattro protagonisti di The Defenders? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: Heroic Hollywood
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