The Get Down ha debuttato venerdì 12 su Netflix, ricevendo recensioni generalmente positive. Tra le varie domande che ha lasciato dietro di sé, spicca quella relativa alla decisione di dividere gli episodi della prima stagione in due blocchi, di cui solo il primo è stato reso disponibile. Per vedere la seconda parte, infatti, il pubblico dovrà attendere il 2017.

A cosa si deve questa decisione? Il co-creatore della serie, Stephen Adly Guirgis, ha spiegato che questa scelta è stata dovuta al fatto che Netflix e Sony Pictures Television “volevano mostrare qualcosa” dopo due anni e mezzo di produzione. “Pensavano fosse il caso di lanciare lo show. Questo è il motivo fondamentale per cui la serie è stata divisa in due.”

Benché Guirguis abbia sottolineato come la pretesa, da parte di Netflix e Sony, fosse del tutto legittima, non ha mancato di citare come questa decisione abbia creato problemi per un prodotto che era stato concepito diversamente.

La difficoltà riguardava il fatto che stessimo scrivendo in parti. Avevamo una sorta di struttura in tre atti, che poi è diventata una struttura in due atti con un post scriptum alla fine. Ma, in origine, l’avevamo scritta come se facesse parte di un unico blocco. Così, quando abbiamo finito la prima parte, non c’è stato un effettivo cliffhanger. E questo è un po’ deludente, per quanto mi riguarda, perché se avessimo saputo di dover dividere in due il racconto, avremmpo potuto davvero far soffrire il pubblico.

Guirgis ha anche dichiarato che, a oggi, non si sa ancora se la seconda parte della stagione conterà sei o sette episodi.

Fonte: Vulture

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