Alexis Bledel, oggi, è inevitabilmente associata al ruolo di Rory Gilmore in Una Mamma per Amica, show che l’ha resa celebre. Tuttavia, l’attrice ha spesso dichiarato di volersi mettere costantemente alla prova interpretando i ruoli più diversi e variegati. Per Bledel, la parte di Ofglen in The Handmaid’s Tale rappresenta dunque l’occasione e la sfida di entrare in un personaggio tutto nuovo, molto diverso rispetto ai ruoli avuti in precedenza. Come dichiarato dall’attrice all’Hollywood Reporter:

È un personaggio incredibilmente sfaccettato. È indubbiamente interessante interpretare qualcuno che ha avuto una sorta di vita precedente, con una famiglia e un’identità che le sono state portate via. Ora, essenzialmente, vive di oppressione e di paura per la propria esistenza. Se fa un passo falso o dice qualcosa di sbagliato davanti alla persona sbagliata… potete sentire questa tensione di fondo in tutte le sue scene.

L’attrice ha inoltre parlato di come si è preparata al ruolo:

Volevo essere certa di rendere giustizia al materiale originario. Sapevo di una storyline molto solida e di un momento molto intenso che avrei dovuto affrontare. C’è una scena completamente folle che è stata una versa sfida. Ho dovuto concentrarmi ogni singolo giorno. È orribile immaginare cosa accade a queste persone, lo script è decisamente crudo e tragico. Ho letto il libro quando sono stata ingaggiata. Ci sono alcune battute prese direttamente da lì […] come quelle nelle quali Ofglen parla della sua abitudine di tenere le mani nella mantella. Su altre piccole cose ho dovuto lavorare, ma il tono generale è quello del libro. Bruce [Miller] ha davvero realizzato un adattamento fedele, ha davvero trovato la voce di Margaret.

Nel corso dell’intervista, a Bledel è stato inoltre chiesto se ritiene che i fan di Gilmore Girls possano nuovamente apprezzarla in un ruolo del tutto diverso:

Spero davvero di sì! È fantastico cambiare completamente personaggio. Ho sempre tentato di accettare ruoli diversissimi l’uno dall’altro. Gilmore è stato il mio primo lavoro, e dunque solamente a partire da lì ho avuto l’opportunità di sperimentare quanto potevo spingermi oltre. È comunque buffo perché, in un certo senso, questo personaggio presenta alcuni elementi di altri ruoli che ho ricoperto in passato. È una parte che include al suo interno alcune elementi diversi che conosco, dunque è decisamente interessante.

Alla domanda se Ofglen possa o meno avere un futuro diverso dal destino che le riserva il romanzo, Bledel è stata criptica:

Sono stata una guest star nella prima stagione, ma ora il mio personaggio è etichettato come ricorrente, dunque spero davvero di poter tornare. Non so se [Ofglen] ce la farà ad arrivare alla fine dell’intera serie, ma spero che lo show possa continuare e che lei possa tornare prima della fine. Ho come l’impressione che, da ciò che abbiamo girato fino a oggi, non abbia ancora incontrato il suo destino. O forse sì, data la natura di questo mondo. Potrebbero anche averla esiliata o uccisa per via del suo comportamento.

La storia di The Handmaid’s Tale (Il racconto dell’ancella) è ambientata nella società distopica chiamata Gilead. Dopo dei disastri ambientali e un drammatico calo della natalità, il regime di Gilead considera le donne come una proprietà dello stato. Elisabeth Moss ha la parte di Offred, una delle poche donne fertili rimaste in vita, costretta a lavorare per uno dei Comandanti e come schiava sessuale, con l’obiettivo di ripopolare il mondo. Offred cerca di sopravvivere a questo mondo con la speranza di ritrovare la figlia che le è stata tolta.

The Handmaid’s Tale debutta su Hulu oggi, mercoledì 26 aprile.

Fonte: Hollywood Reporter