The Night Agent segue l’agente dell’FBI Peter Sutherland che durante il monitoraggio di una linea di emergenza un agente dell’FBI risponde a una chiamata che lo trascina in una cospirazione letale riguardante una talpa alla Casa Bianca. Nonostante sia stata rilasciata solo una settimana fa, Netflix ha già rinnovato la serie per una seconda stagione anticipando molto i canonici tempi del colosso dello streaming. Il giornalista Matt Belloni ha spiegato il motivo dietro a questo rinnovo flash che potrebbe essere stato influenzato non solo dall’impressionante popolarità raggiunta dalla serie in pochissimi giorni. 

In un episodio del suo podcast The Town, Belloni sostiene che il rinnovo della seconda stagione di The Night Agent potrebbe essere stato influenzato dal possibile e imminente sciopero degli sceneggiatori per garantire la produzione di contenuti anche durante la sciopero. Ecco che cosa ha detto a riguardo:

[The Night Agent] è stato appena rinnovata da Netflix per una seconda stagione una settimana dopo la sua uscita. La scorsa settimana è stata la serie più vista su Netflix secondo le loro statistiche, ma si tratta di un rinnovo piuttosto rapido per il colosso dello streaming. Di solito preferiscono vedere come si svilupperanno le cose in termini di ascolti nei primi 28 giorni, così da vedere se la serie possa essere realmente un successo…

Ma credo che con l’incombente sciopero degli sceneggiatori, o con la possibilità che inizi a fine aprile o dall’inizio di maggio, stiano cercando di rinnovare rapidamente alcune produzioni. E la mia previsione è che vedremo molte più cose di questo tipo nelle prossime 6 settimane. Persone che cercano di ottenere il via libera o di entrare in produzione. O concludere i lavori della writer’s room. Oppure decidere di approvare la sceneggiatura o lasciar perdere. Tutte queste cose arriveranno al culmine nelle prossime settimane, perché tutti si aspettano che gli sceneggiatori entrino in sciopero all’inizio di maggio.

Se come sostiene Belloni dovesse verificarsi uno sciopero degli sceneggiatori, allora avrebbe senso che i servizi di streaming come Netflix rinnovino le serie più popolari il prima possibile. In questo modo gli sceneggiatori sarebbero in grado di scrivere sceneggiature prima del previsto, in modo che le serie possano essere prodotte anche quando gli sceneggiatori saranno in sciopero. Dato che The Night Agent è basato su un libro indipendente, la minaccia di uno sciopero potrebbe essere la causa che ha spinto Netflix a rinnovare la serie nonostante non ci sia materiale di partenza su cui basare la seconda stagione.

Sebbene lo sciopero possa aver scatenato il rinnovo anticipato della serie, ciò non significa che The Night Agent non sarebbe mai stata rinnovata, probabilmente avrebbe comunque ricevuto l’ordine per una seconda stagione dopo 28 giorni, visto il successo che lo show ha riscosso sin dalla sua uscita.

Leggi anche: Sciopero degli sceneggiatori: il problema delle “mini room”

Che cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.

I film e le serie imperdibili