A differenza di tante serie medical drama statunitensi, The Resident non tratterà direttamente il tema del COVID al suo ritorno in onda. È una scelta particolare, considerato quello che invece hanno fatto e stanno facendo The Good Doctor o Grey’s Anatomy, ma che il team dietro lo show ha motivato con alcuni motivi precisi. Lo showrunner Andrew Chapman ha così motivato la decisione di non introdurre il COVID in The Resident:

Pensavamo che nel momento in cui saremmo andati in onda – gennaio, febbraio, marzo del 2021 – non solo il pubblico, ma noi come scrittori saremmo stati sommersi da storie sul COVID, e stufi della pandemia e di essere rinchiusi e la sua tragedia. Stavamo cercando di trovare un modo per onorare i lavoratori in prima linea e raccontare una storia avvincente, quindi abbiamo fatto una sorta di ipotesi plausibile.

Dello stesso avviso è la dottoressa Daniela Lamas, che ha scritto la première che andrà in onda il 12 gennaio. Questa puntata di The Resident si svolgerà in un futuro più sereno per così dire, ma ci saranno anche dei rapidi flashback che mostreranno i momenti peggiori della pandemia. La dottoressa Lamas ha dichiarato:

Era l’antidoto più sorprendente al burnout che io potessi immaginare. A livello puramente personale, è stato un grande dono ed è stato davvero molto importante. Penso che molti operatori sanitari stiano guardando la televisione medica in questo momento, in realtà. Ho parlato con le infermiere degli show che sono usciti e c’è qualcosa di stranamente catartico nel guardarli, nel guardare questi personaggi che sai attraversare quello che stai vivendo, anche se non è perfettamente accurato, e poi andare oltre in un mondo che puoi immaginare tornerà a una sorta di normalità.

Volevamo davvero concludere quella premiere con una nota di speranza e andare avanti nel futuro con una promessa. Questa pandemia è così grave e tragica e volevamo solo dare speranza alle persone. Negli episodi seguenti, siamo ambientati in un mondo vaccinato. Dovremo ancora affrontare le ramificazioni di COVID. Avremo ancora persone che si sono ammalate a causa del COVID e sono a lungo raggio, o che hanno subito un intervento chirurgico che non avrebbero dovuto avere durante la pandemia e si sono ammalati, o non lasceranno la loro casa perché sono ancora terrorizzati e sono rinchiusi.

Quanto all’uso di mascherine mostrato nella serie, questo sarà rigido nei casi più particolari, ma al tempo stesso queste non verranno sempre indossate dai personaggi. Comunque ci sarà un disclaimer prima della serie che spiegherà questa scelta e preciserà le giuste misure di sicurezza.

The Resident era tra gli show la cui produzione era stata sospesa a causa dell’emergenza Coronavirus, e la sua terza stagione aveva concluso la sua corsa lo scorso 7 aprile lasciando aperte diverse storyline.

La produzione, dato lo stop alle riprese, aveva deciso di contribuire alla lotta contro il Coronavirus fornendo a un ospedale di Atlanta una generosa fornitura di guanti, mascherine e camici monouso. I produttori avevano pensato che quei preziosi materiali servissero molto più ai sanitari che a loro.

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Fonte: THR