Durante il finale di metà stagione di The Walking Dead, il Governatore (David Morrissey) è stato ucciso durante la battaglia per la gestione della prigione, ma non prima di porre fine ad altre vite.

In Too Far Gone, dopo aver rapito Hershel (Scott Wilson) e Michonne (Danai Gurira), il Governatore ha dato un ultimatum a Rick (Andrew Lincoln), ma ha poi deciso di non accettare la proposta di una convivenza pacifica uccidendo Hershel. Nel bagno di sangue che ne è seguito, il Governatore è stato poi ucciso da Michonne mentre picchiava Rick ed è stato finito da Lilly, che gli ha sparato dopo aver dovuto dire addio a Megan, morsa da un walker.

Morrissey e Wilson hanno confidato a The Hollywood Reporter la propria opinione su quanto accaduto ai personaggi e rivelato qualche dettaglio sulla realizzazione dell’episodio:

  • Morrissey sapeva che non sarebbe arrivato alla fine della stagione, ma non sapeva il numero delle puntate a cui avrebbe partecipato. Scott M. Gimple gli aveva accennato che il Governatore sarebbe morto, ma non in quale episodio, anche se sapeva che il finale di metà stagione sarebbe stato un momento epico ricco di eventi. David non ne è stato però sicuro fino alla lettura del copione.
  • Gimple non aveva rivelato nemmeno quando sarebbe apparso per la prima volta nella stagione, anche se aveva ipotizzato quarto o quinto episodio. L’attore ha poi aggiunto che nessuno dei membri del cast può sapere quanto a lungo rimarrà nello show.
  • Morrissey ha poi ricevuto la telefonata da Scott e ha spiegato che è stata una chiamata triste:

    “Sapevo che il Governatore non era qualcuno che sarebbe rimasto per sempre. Ero molto triste perché amo far parte della serie e lavorare con tutti”.

    Tra gli aspetti difficili c’è stata anche la responsabilità di interpretare la persona che avrebbe ucciso Hershel, ma l’attore ha spiegato che tutti gli episodi sono sconvolgenti e richiedono molto impegno, come accaduto nel finale della precedente stagione con l’uccisione di Andrea (Laurie Holden) e Merle (Michael Rooker). David ha però aggiunto che è ancora più difficile quando si è l’interprete di chi verrà ucciso.

  • Morrissey ha spiegato che la scelta di non accettare la proposta di Rick da parte del Governatore è stata causata dalla sua personalità. Il personaggio ha provato a essere diverso, a trovare una famiglia e cambiare vita, ma quando ha provato a scappare con Lily e la sua nuova famiglia ha capito che non poteva combattere la situazione e doveva affrontarla. Dopo il settimo episodio il personaggio ha compreso che non sarà un diplomatico e non accetterà compromessi perché è una persona abituata a conquistare. Dopo la morte di Megan, e mentre vede la sofferenza e la distruzione intorno a lui, lascia emergere il suo lato psicotico. Morrissey ha aggiunto:

    “Quando Michonne lo uccide, si può percepire che se deve morire, porterà con sé più persone possibili”.

    Il suo personaggio, inoltre, è un personaggio complesso e David spera che la sua battaglia esterna contro il mondo e quella interna contro se stesso gli abbia permesso di esprimere quello che voleva come attore e quello che desideravano gli sceneggiatori.

  • L’attore ha confessato che probabilmente il Governatore ha avuto la fine che meritava:

    “Ci sono alcune cose che ha fatto prive di compassione e amore, ma penso lo stesso che ci siano stati dei momenti nel suo viaggio in cui avrebbe potuto scegliere un’opzione diversa e potrebbe aver dato spazio alla parte migliore di lui invece che alla peggiore. La sua tragedia è che non ha mai preso quello decisioni. Non l’ho mai voluto rappresentare come un cattivo da cartoni animati, qualcuno che semplicemente faceva azioni malvagie; volevo mostrare un uomo di cui si poteva sentire la presenza di una possibile redenzione dentro di lui. Forse se avesse incontrato Lilly prima o se avesse ascoltato altri lati di sé si sarebbe in qualche modo redento. Ma alla fine, penso che abbia avuto quello che meritava. Sono stato molto felice che la persona che ha posto fine alla sua vita sia stata Lilly e non Michonne. Michonne l’aveva condannato a diventare uno zombie ed era molto felice di poterlo lasciare in quella situazione orribile, mentre Lilly non lo era. Sapeva che per potergli dare la libertà doveva uccidere il suo cervello, e si può discutere sul fatto se fosse o meno un atto di compassione. Ma mi piacerebbe pensare sia così”.

  • Morrissey, quando ha scoperto che il Governatore avrebbe decapitato Hershel, ha pensato ci fosse una doppia prospettiva all’evento. Uno degli aspetti da considerare è che lo avesse fatto per dimostrare alle persone nella prigione il suo senso di distruzione e determinazione, sapendo che rappresentava tutta la bontà presente nella comunità. David, inoltre, aveva il compito di uccidere il personaggio interpretato da Scott Wilson, la cui partecipazione è stata molto difficile da ottenere e, per questo motivo, è stato un giorno ricco di emozioni. L’attore ha raccontato:

    “In modo in cui si sono svolte le riprese, effettuate tutte in un giorno solo, e tutti sono venuti sul set ed erano lì per Scott… E’ stato fantastico. Scott è tornato a casa tre o quattro giorni dopo, nel momento in cui dovevamo riprendere la mia morte ed è tornato sul set per salutarmi. Dopo aver registrato la scena, io e Scott abbiamo trascorso la giornata insieme e abbiamo giocato a biliardo e bevuto qualcosa insieme. E’ sempre molto sconvolgente quando qualcuno a cui vuoi bene e con cui sei amico se ne va, ed è stato molto traumatico per tutti noi”.

  • Il Governatore ha ucciso Hershel per dimostrare quanto sia terribile e per sconvolgerli, ma Michonne sarebbe stata la sua vittima successiva. La sua speranza è che Rick lo fermi in tempo dicendo che se ne sarebbero andati dalla prigione e nella sua follia il personaggio si lascia andare alla pazzia, uccidendo chi si trova di fronte a lui anche se non vorrebbe veramente farlo. Morrissey ha spiegato che il piano del Governatore non era molto curato, pensa che gli altri avrebbero capito che era serio e avrebbero rinunciato ma non lo fanno e lui non vuole negoziare.
  • Il prossimo progetto dell’attore potrebbe essere Line of Sight, pilot che realizzato per AMC, ma il network non ha ancora deciso se realizzarne una serie. Lo show è stato scritto da Blake Masters.
  • The Walking Dead ha una tradizione secondo la quale i membri del cast i cui personaggi sono stati uccisi cenano insieme e anche David e Scott l’hanno rispettata, in compagnia degli altri interpreti. Di solito gli attori preferiscono non mangiare in un ristorante perché se tre o quattro persone sono insieme, le persone capiscono che i loro personaggi moriranno, per questo i pasti vengono organizzati a casa di qualcuno. L’attore ha spiegato che è stato un momento molto emozionante perché si trascorre molto tempo insieme ed è importante dire addio ai propri compagni di lavoro e dire loro quanto si è apprezzato il tempo trascorso insieme, oltre ad augurare buona fortuna a tutti, avendo modo anche di mostrare il proprio rispetto nei loro confronti. Sarah Wayne Callies ha partecipato perché conosce molto bene Scott Wilson ed è stato bello per David averla con loro e sentire la sua esperienza:

    “E’ una famiglia molto vicina. Una volta che si è fatto parte di The Walking Dead, si è sempre parte di The Walking Dead. Rimango in stretto contatto con Andrew Lincoln e Norman Reedus e con altre persone del cast, tra cui Scott, e con alcuni membri della troupe, addetti al trucco o macchinisti. Siamo molto vicini, affrontiamo molte cose ed è uno di quei lavori che significano tanto nella propria vita, e sarò parte di quel team per tutta la vita. E’ stato un grande privilegio farne parte”.

  • David Morrissey ha confidato che continuerà a seguire lo show, anche perché ora non sa cosa stia per accadere e non potrà leggere gli altri copioni. L’unico aspetto che gli dispiace è dover aspettare fino a Febbraio per capire cosa accadrà, non avendo idea di quello che succederà.
  • Scott Wilson aveva avuto la sensazione che Hershel sarebbe morto ancora prima di parlarne con gli sceneggiatori, come quando nel terzo episodio della stagione pronuncia il discorso in cui parla dei rischi di sopravvivere in un mondo post-apocalittico. Dopo il quinto episodio Scott Gimple lo ha chiamato e gli ha rivelato che il personaggio sarebbe morto e non è stata una situazione semplice per lo showrunner perché si preoccupa di tutti i suoi attori. L’attore ha spiegato che era il suo turno e sapeva che prima o poi sarebbe capitato anche a lui.
  • Wilson non voleva anticipare in nessun modo quanto gli sarebbe accaduto. Ernest Dickerson, per una coincidenza, è stato il regista della puntata in cui gli viene tagliata una gamba e anche di quella in cui viene decapitato. Nonostante Glen Mazzara gli avesse detto che Hershel sarebbe morto, il personaggio era sopravvissuto e poi Scott gli ha raccontato la sua fine:

    “Gli ho detto: “Penso che tu stia per fare un grande errore, ma è un errore che devi fare tu e non proverò a farti cambiare idea”. Ho provato empatia con la posizione in cui si trovava quando mi ha detto la direzione che aveva immaginato per lo show. Non avevo molto da dire. E’ stata una partecipazione di due stagioni e mezza molto divertente e non sono abituato a interpretare un personaggio per quel periodo di tempo”.

  • Scott è convinto che il Governatore avesse pensato di uccidere Hershel e Michonne, ma una volta che ha compiuto quell’azione ha perso il controllo della situazione. L’attore ha amato la scena in cui alla base della collina ci sono le macchine, le truppe, l’artiglieria e Rick scende con la pistola al suo fianco per affrontare tutte queste armi da guerra, che l’hanno fatta assomigliare a una sequenza da western classico. Wilson ha inoltre lodato il lavoro di Morrissey perché ha reso possibile dare una morte potente a Hershel:

    “E’ fantastico vedere un attore fare qualcosa a cui il pubblico non risponderà bene e David ha fatto un lavoro meraviglioso. Mi mancherà lavorare con gli attori, gli sceneggiatori e la troupe, che hanno dato così tanto allo show”.

  • Greg Nicotero, produttore esecutivo ed esperto di effetti speciali, ha realizzato un duplicato della sua testa e ora l’attore può conservarla in un armadietto all’interno di una borsa. Scott ha apprezzato che per Hershel ci sia stata una fine così traumatica perché è stato divertente e non ha alcun rimpianto. L’attore ha raccontato che ha anche amato il fatto che gli autori gli abbiano dato la possibilità di mostrare in pratica quello di cui aveva parlato con Rick nella seconda stagione, quando accennava a dare spazio all’umanità in un mondo apocalittico:

    “Alla fine quei discorsi hanno pagato quando stava guardando Rick prima della sua morte e stava sorridendo. Si è reso conto che le persone avevano una chance perché Rick ora stava dicendo spontaneamente quello di cui avevano discusso e ne era convinto”.

  • Scott è convinto che la morte del Governatore fosse garantita perché era uno psicopatico e ha fatto cose orrende, senza nemmeno battere ciglio. La sua fine era scontata come tutte quelle dello show fin dall’inizio.
  • Wilson pensa che sarà interessante vedere che impatto avrà la  morte di Hershel su Maggie e Beth e, come fan della serie, l’attore dovrà attendere e scoprirlo:

    “E’ stato divertente per me vedere gli attori crescere e diventare sempre di più quei personaggi che stanno interpretando. Sarà divertente vedere come le due figlie di Hershel si evolveranno e come Glenn, suo genero, cambierà”.

  • Nella cena post morte dei rispettivi personaggi, Scott e David hanno mangiato insieme e l’interprete di Hershel ha confessato che ci si sente molto vivi e si prova gratitudine per gli altri interpreti che sono venuti a renderti onore.
  • Scott continuerà a seguire The Walking Dead perché è sempre stato un fan della serie e ora potrà seguirla ogni settimana.
  • Sua madre, che ha 99 anni, ha visto la puntata e i suoi amici le hanno chiesto cosa si prova a vedere il proprio figlio perdere la testa. Lei ha risposto:

    “Quello non è mio figlio, quello è Hershel!”.

    Scott ha spiegato che nella sua carriera l’aveva visto impiccato in Cold Blood e anche in quel caso aveva detto la stessa cosa.

  • L’attore non ha ancora nessun programma per il futuro, anche se ha partecipato a un possibile progetto un paio di settimane fa.

Fonte: The Hollywood Reporter, The Hollywood Reporter