Sembra passata una vita da quando The Young Pope, la serie evento diretta da Paolo Sorrentino con protagonista Jude Law, ha debuttato sul piccolo schermo. Se in La Grande Bellezza sono stati fenicotteri e giraffe a colpire il nostro sguardo, in sequenze al limite dello straniante, nella serie tv sul giovane papa Pio XIII vediamo un canguro, inviato al pontefice come regalo dall’Australia; il vicario di Cristo decide di tenerlo nei Giardini Vaticani, invece che rinchiuderlo in uno zoo.

Entertainment Weekly ha avuto modo di intervistare la scenografa Ludovica Ferrario, che ha rivelato come, non potendo effettivamente disporre di un canguro che girasse le scene in live action, avesse predisposto la produzione di due diverse statue, dipinte interamente di verde per aiutare poi la sostituzione con l’animale reale grazie alla computer grafica. “È stato necessario per loro che avrebbero poi lavorato alla post-produzione, così come per gli attori che dovevano girare immaginando l’effettiva presenza del canguro reale,” ha spiegato Ferrario.

Dopodiché, la troupe ha organizzato qualche ripresa in Inghilterra, in un set la cui illuminazione riproduceva le condizioni di luce delle scene girate con Jude Law in Italia. Sul set è stato portato un canguro reale, che ha sostituito in post produzione la scultura sopra citata.

“La sfida maggiore era data dal dover far convergere i movimenti del canguro reale con l’interpretazione di Jude,” ha dichiarato la scenografa di The Young Pope. Il lavoro di CGI ha anche comportato la rimozione dell’addestratore, che ha assistito il canguro durante le riprese. “I canguri possono essere molto statici e poi, improvvisamente, diventare velocissimi; è stato complicato riuscire a trovare una corrispondenza tra il girato e l’animale,” ha rivelato Ferrario.

Fonte: Entertainment Weekly