Tra le pagine si racconta quanto vissuto dal medico all’inizio della sua carriera, offrendo una rappresentazione brutalmente onesta del lavoro, delle giornate e delle nottate apparentemente senza fine, dei weekend trascorsi in ospedale e delle decisioni da prendere, che potrebbero significare la vita o la morte del paziente.
Il libro è stato pubblicato a settembre ed è stato poi tradotto in 20 lingue. Kay adatterà quanto raccontato tra le pagine in episodi della durata di quarantacinque minuti e ne sarà produttore esecutivo tramite la sua Terrible Productions, in collaborazione con la Sister Pictures di Naomi De Pear e Mona Qureshi.
Kay ha dichiarato:
“I medici in formazione parlano poco di se stessi, se paragonati ai politici, ed è comprensibile: non hai molto tempo libero se stai lavorando 100 ore alla settimana. È stato un grandissimo privilegio poter raggiungere così tante persone con i miei diari ed è stato meraviglioso vedere la loro reazione. Sono incredibilmente felice ora di poter condividere la mia storia con un pubblico ancora più ampio e far ridere, piangere e vomitare gli spettatori di BBC Two”.
De Pear ha aggiunto:
“Gli ospedali sono dei luoghi notevoli dove gli esseri umani vengono mostrati in tutta la loro gloria, dove le persone sono nella loro situazione più coraggiosa, gentile e alle volte sciocca. E il mondo prova invidia per i nostri ospedali per un motivo: perché rappresentano un sistema costruito sulla convinzione umana che le persone meritino di essere trattate in modo equo a prescindere dalla loro situazione economica, in particolare nel momento in cui hanno bisogno di aiuto. Vogliamo che questo show spinga ad entrare in azione”.
Che ne pensate? Seguirete la serie?
Fonte: Deadline
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