La seconda stagione di True Detective è ambientata nella corrotta città di Vinci, ideata da Nic Pizzolatto prendendo ispirazione da Vernon, una località dalla lunga storia di criminalità.

Ecco alcuni degli eventi storici realmente accaduti:

  • John Leonis, il fondatore della città, è stato oggetto di indagini con l’accusa di corruzione nel 1940, ma venne poi scagionato. Dopo la sua morte avvenuta nel 1953, suo nipote Leonis Malburg è diventato a lungo il broker della città.
  • Per decenni quasi tutti gli abitanti di Vernon abitarono in alloggi di proprietà della città. I membri del consiglio cittadino non avevano avversari e dal 1980 al 2006 non ci sono mai state elezioni contestate, permettendo a Malburg di avere la carica di sindaco per più di cinquanta anni.
  • Vernon non ha una propria polizia, tuttavia può contare su cospicue entrate economiche, più di quelle di Beverly Hills, Manhattan City o Culver City.
  • Nel 2006 vennero rivolte a Malburg e all’amministratore Bruce Malkenhorst Senior delle accuse di corruzione e si sosteneva che il sindaco vivesse in un’area benestante, Hancock Park, e non a Vernon.
  • Nel 2009 Malkenhorst e altri politici si dichiararono colpevoli e Malburg venne condannato per frode elettorale.
  • Nel 2010 un’altra indagine sostenne che i funzionari municipali si assegnavano da soli stipendi stellari che raggiungevano la cifra di un milione di dollari all’anno.
  • Eric T. Fresch, un altro funzionario, venne trovato morto a Marin County nel 2012, dopo una verifica statale in cui erano emersi illeciti fiscali. La sua morte venne dichiarata accidentale, ma potrebbe essere stata la fonte d’ispirazione per l’omicidio mostrato nella serie.

    La città di Vernon ha cercato di ripulire negli ultimi anni la propria immagine e il suo portavoce, Frederic MacFarlane, ha sottolineato che gli episodi non si basano su fatti realmente accaduti, tuttavia ha in ogni caso permesso alla produzione di girare molte scene nella propria area.

Fonte: The Hollywood Reporter