Michael Ausiello, il produttore Stan Zimmerman, la produttrice Sheila Lawrence, le direttrici del cast Mara Casey e Jamie Rudofski, la costumista Valerie Campbell e il responsabile dei dialoghi George Bell hanno partecipato alla Fan Fest dedicata a Una Mamma per Amica, tenutasi a Washington Depot. Ecco otto curiosità sulla serie che i vari addetti ai lavori hanno rivelato nel corso della festa:

1. Washington Depot è stata la città che ha ispirato Amy Sherman-Palladino nel creare la tranquilla cittadina di Star Hollow.

2. La serie è famosa per le sue protagoniste dalla parlantina svelta: il cast si è dovuto abituare al ritmo e alla musicalità unica della battute presenti nello script, per le quali Bell è sempre stato un vero e proprio coach. Lawrence ricorda una scena per la quale furono necessari 36 ciak affinché le battute fossero chiare e pronunciate alla giusta velocità.

3. Parte dell’ispirazione dello show deriva dalle esperienze di Lawrence e Zimmerman delle passate estati. Lawrence, in particolar modo, cita spesso un vecchio viaggio a Las Vegas.

4. Nella seconda stagione, il dipartimento dei costumi fu messo a dura prova per creare dei pigiami da wrestling: l’intero dipartimento fu messo al corrente della scena in scaletta soltanto il giorno prima delle riprese. Jackson Douglas mandò ai costumisti le sue foto del liceo. Con Photoshop, gli addetti ai lavori crearono dei concept trasferendo nelle foto i volti degli attori. In poche ore, ottennero i costumi.

5. Melissa McCarthy oggi è famosa, ma quando partecipò ai provini per il ruolo di Sookie era in serie difficoltà. La prima scelta per la parte, Alex Borrstein, non era riuscita a sciogliere il proprio contratto con Mad TV. Gli autori sottoposero a provini centinaia di attrici prima che Casey ricordasse il volto di McCarthy. Non appena la rividero, non ebbero dubbi: il ruolo fu suo.

6. Un altro ruolo importante da scegliere fu quello del fidanzato di Rory, Dean. Due potenziali candidati per la parte erano stati immediatamente licenziati. Quando venne scelto Jared Padalecki, il dipartimento dei costumi creò una serie di abiti su misura per lui, ma dovette cambiarli quasi tutti tra la prima e la seconda stagione perché Padalecki, nel frattempo, crebbe di molti centimetri in altezza.

7. C’è stata una vera e propria “no skin policy” sul set: i protagonisti recitano in abiti che coprono gran parte del corpo. Palladino ricordava sempre a tutti: “Se foste in Connecticut in inverno morireste di freddo!”.

8. La serie ha un cast affiatato, ma Rudofski ricorda perfettamente un ragazzo che un giorno stupì tutti durante un provino. Tempo dopo, quando il casting si mise alla ricerca di un attore per il ruolo di un giocatore di football, il giovane venne richiamato ma la sua  performance, stavolta, convinse meno. Dunque, non ottenne il ruolo. Era Ryan Gosling.

Fonte: TVLine