La notizia non dovrebbe sorprendere nessuno, eppure è stata accolta quasi come uno shocker dalle testate americane: Warner Bros. Discovery sta trattando con Netflix per vendere alla piattaforma streaming la licenza di alcune serie del catalogo HBO. Una volta concluso l’accordo (che non è esclusivo, e quindi permette ai titoli di rimanere anche su MAX), sarebbe la prima volta in quasi un decennio che una serie HBO è visibile su un’altra piattaforma streaming negli Stati Uniti.

Il primo titolo dell’accordo sarebbe Insecure, serie comedy di Issa Rae durata cinque stagioni e conclusa nel 2021.

Secondo quanto riporta Deadline, la decisione sarebbe stata contestata dalla dirigenza HBO, ma avrebbe motivazioni finanziarie difficili da contrastare.

In passato, HBO vendeva su licenza in syndication diversi titoli come Sex and the City, Curb Your Enthusiasm, Entourage, I Soprano, ricavando centinaia di milioni di dollari. Nel 2014 siglò anche un accordo con Prime Video per concedere su licenza Deadwood, I Soprano, Six Feet Under, The Wire. Da quando gli streamer hanno iniziato a proporre titoli originali, ha smesso di offrire il proprio catalogo, riservando l’esclusiva alle piattaforme Warner Bros. (HBO Now, HBO Max e ora MAX).

Ma nella nuova strategia attuata da David Zaslav, ogni opportunità di guadagno va presa in considerazione, e dopo che qualche mese fa HBO Max è stata svuotata di alcuni dei suoi contenuti meno popolari come Westworld e The Nevers, i quali sono stati poi ceduti su licenza a piattaforme FAST (gratis con pubblicità), questa nuova mossa non può dirsi davvero sorprendente. L’obiettivo è infatti monetizzare al meglio i titoli del catalogo, e lanciarli sulla piattaforma streaming più popolare al mondo potrebbe anche contribuire ad ampliare la visibilità di HBO offrendo un’esposizione globale a titoli riservati in precedenza a un pubblico premium.

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