Will & Grace 9: cosa è cambiato sul set dopo undici anni!

In vista del debutto della nona stagione di Will & Grace, Architectural Digest pubblica un lungo speciale dedicato alla serie e incentrato soprattutto su come siano state ricreate le scenografie originali, undici anni dopo la messa in onda del finale (Grace è una interior designer, cosa alla quale il magazine collega la crescita del 33% di interior designer nel mondo avvenuta in questi anni).

“La cosa inconsueta è che avevamo ancora i set originali, perché sono stati esposti all’Emerson College per dieci anni,” spiega il decoratore Peter Gurski. “Avevamo addirittura le pareti dei set, e abbiamo usato questo materiale come punto di partenza, come riferimento, scegliendo cosa poteva essere migliorato e cosa poteva restare intatto, e ricostruendo tutto.” Aggiunge Debra Messing: “Abbiamo avuto la fortuna di coinvolgere alcuni degli elementi originali del team che progettò le scenografie della serie. So che hanno ricevuto come indicazione quella di creare delle scenografie che riflettessero il fatto che Will aveva conseguito numerosi successi come avvocato, e che aveva assunto Grace per migliorare l’arredamento di casa sua.”

Ma sono passati 12 anni, e anche questo deve riflettersi. Con l’aiuto della scenografa della serie originale Glenda Rovello, Gurski ha aggiornato sia l’arredamento dell’appartamento di Will che quello della Grace Adler Designs, pur mantenendo elementi riconoscibili: “Max Mutchnick, il produttore esecutivo, ci ha detto che gli spettatori dovevano riconoscere immediatamente dove si trovavano, anche se abbiamo migliorato diverse cose. I materiali sono migliorati. L’obiettivo era semplicemente quello di mostrare il fatto che sono passati 12 anni.” A casa di Will, quindi, ci saranno nuovi mobili, incluso un nuovo frigorifero di design, una collezione di teiere giapponesi e altro ancora. Alcuni cambiamenti sono leggeri: il divano è sempre blu, ma ora è di una marca più costosa. Il tavolino da caffè ha le stesse dimensioni, ma è di design, e anche il caminetto è stato ristrutturato utilizzando del marmo.

La Grace Adler Designs è stata completamente rivoluzionata, invece, come spiega la Rovello: “Penso che sia rimasto solo un pezzo originale. Grace, dopo la scuola di design, ha avuto una traiettoria un po’ indecisa nella sua carriera, non ha avuto successo subito ma ha dovuto lavorare duramente, e finalmente le sue abilità sono state riconosciute da persone con maggiore influenza.” La crescita di Grace si riflette per esempio nel fatto che il montacarichi che porta al suo studio è stato sostituito da un’ascensore vero e proprio, la scrivania di Karen è stata arricchita da un “kit d’emergenza Martini”, shaker e olive incluse. “Volevo che l’ufficio di Grace riflettesse quanto è impegnata: è quasi un laboratorio, ci sono delle splendide poltrone svizzere degli anni cinquanta,” aggiunge Gurski, mentre la Messing spiega che l’ufficio è molto più grande: “Lo spazio a New York City è costoso e prezioso. Il suo ufficio è raddoppiato, e ci sono delle persone che lavorano per lei, inoltre ha il lusso di un ufficio privato tutto suo, il che dimostra quanto successo ha avuto in questi undici anni.” Rimane invariato invece il tavolo da lavoro di Grace: “Ho sempre pensato che quella scrivania fosse la sua casa, il suo cervello, dove esplora le sue idee e le mette insieme”.