Dopo le polemiche seguite alla pubblicazione della prima immagine ufficiale di Adrianne Palicki nei panni di Wonder Woman, tocca al produttore e sceneggiatore del pilota David E. Kelley parlare della serie e dire, finalmente, la sua.

Kelley è molto noto per aver creato, scritto o prodotto serie come Chicago Hope, Ally mcBeal, Boston Legal e il recentissimo Harry’s Law. In una lunga intervista a Vulture nel quale ripercorre la sua carriera, parla dell’atteso reboot della serie tv degli anni settanta:

Wonder Woman. Perché hai deciso di lavorare a questo show?
Adrianne-Palicki-Wonder-Woman_338Inizialmente dissi di no, per tutti gli ovvi motivi che potete immaginare. Non è il mio genere. Ma poi ho iniziato a pensarci: cosa succederebbe se esistesse davvero una persona simile nel mondo di oggi, e cosa significherebbe essere come lei? Ho iniziato a pensare all’isolamento sociale nel quale si sentirebbe, e al fatto che probabilmente sarebbe una donna complicata. Quando ho iniziato a pensare a tutte le complicazioni e i vari strati di questa supereroina, la cosa ha iniziato davvero a intrigarmi. Avevo anche paura di un progetto simile, il che è un bene. Qualunque sceneggiatore dovrebbe uscire dalla propria zona di comfort e vedere cosa c’è. A quel punto ho preso un respirone e ho deciso di accettare. Non mi sono calato completamente nel progetto finché non ho scritto la sceneggiatura. Stavo cercando di scriverla, e se avessi fallito avrei deciso di non lavorare più allo show. Se avessi scritto qualcosa che mi avrebbe fatto dire “sì, ci credo davvero”, allora avrei accettato. E’ stata dura ma mi sono divertito a scriverla. La Warner Bros. e la DC hanno risposto entrambe molto positivamente, e così abbiamo dato il via a tutto quanto.

A quel punto dovevate trovare la vostra Wonder Woman.
Non è stata una ricerca facile, ma è stata più rapida di quanto pensassi. Dopo aver scritto la sceneggiatura, ricordo di aver guardato una serie di persone e di essermi detto: “beh ok, buona fortuna a trovare quella giusta”. Doveva essere forte, intelligente, accessibile emotivamente, e inoltre essere un’Amazzone! Buona fortuna. Ricordo di aver detto alla DC: “Potremmo dover scendere a compromessi per la sua fisicità. Ci serve la migliore attrice possibile. E se la nostra migliore attrice è alta un metro e sessanta, dobbiamo essere disposti ad accettarla, perché ci sono già troppe sfaccettature nel personaggio per pretendere che sia anche alta un metro e ottanta.” E poi è arrivata una che si chiamava Adrianne Palicki.
L’avevo vista in Friday Night Lights, e mi era sempre piaciuta, ma non avevo ancora mai soppesato la sua statura. Penso che fosse sempre seduta. Si è alzata, e l’abbiamo incontrata – occhi che guardano gli occhi – sorride… e durante la conversazione ero già certo che lei fosse Wonder Woman. Così le abbiamo fatto leggere la parte, ed era lei. E’ lei.

Il progetto, prodotto dalla Warner Bros TV per il network NBC (cui spetta la decisione di ordinare un’intera stagione), è la reinvenzione dell’iconico personaggio dei fumetti DC. Wonder Woman, ovvero Diana Prince: una vigilante che combatte il crimine a Los Angeles, ma anche la dirigente di una grossa azienda e una donna moderna che cerca di mantenere un equilibrio tra questi vari aspetti della sua vita straordinaria.

Nel cast, oltre ad Adrianne Palicki (Diana), anche Elizabeth Hurley (la villain Veronica Cale), Cary Elwes, Pedro Pascal, Tracie Thomas.

Fonte: Vulture