Fuoco e fiamme nella quarta puntata di X Factor 8. O, meglio, fuoco e fiamme verso il suo finale, dato che la gara in sé non è stata né particolarmente emozionante né coinvolgente.

Che vi devo dire, contro ogni previsione (io ero tra quelli che avevano mostrato un certo tasso di galvanizzazione alla notizia dell’arrivo in giuria di Fedez ma soprattutto di Victoria) io trovo questa edizione poco avvincente, non mi intrattiene quanto vorrei. No, anzi, devo essere onesta: io in certi momenti mi annoio proprio. Come nelle scorse settimane, non starò a dare giudizi sulle singole performance, perché credo che – al di là delle oggettive doti canore di alcuni – alla fine ognuno di noi segua un po’ quello che è il proprio gusto, quindi più che dirvi che continuo ad apprezzare Ilaria, Emma, Lorenzo, e che sto rivalutando Madh, e che Mario e Leiner sono certamente da tenere d’occhio, non farò. No, i Komminuet continuano a non convincermi, e Morgan non dovrebbe prendersela troppo se noi che guardiamo da casa non riusciamo a vedere quello che vede lui. Partendo dal presupposto che, ovviamente, non abbiamo la sua preparazione né le sue capacità di approcciare la musica, secondo me vale quello che ha ricordato ieri Mara Maionchi all’Xtra Factor: “Bisogna stare un passo avanti al pubblico, non due“. Come per dire che noi abbiamo delle difficoltà ad apprezzare delle scelte artistiche che, per quanto di livello straordinario, alla fine non possono che risultare ben poco accattivanti per le nostre orecchie. Dopo aver dovuto eliminare gli Spritz for Five, finiti al ballottaggio con i Komminuet, il giudice più forte della storia di X Factor ha pulito la sua parte della scrivania e ha levato le tende. Con mio dispiacere, perché a me come giudice lui è sempre piaciuto molto (che vi devo dire, in questi casi si scrive: ‘”de gustibus non disputandum est”.)

Per chi non lo avesse visto, ecco il video che mostra l’uscita di scena di Morgan

Victoria, la seconda chiamata in causa per dire chi voleva eliminare, ha detto: “Io devo seguire il giudice ed elimino gli Spritz“. Onestamente, data la posta in gioco, decidere di eliminare uno dei due gruppi con la motivazione ‘devo seguire il giudice’ e senza quindi dare un parere che si fondasse anche solo e semplicemente su un suo gusto personale (nessuno si aspetta da lei analisi di tecnica vocale) non l’ho gradito. Mi è sembrato un po’ come dire: “Io non so che dire, non so che pensare, non so neanche perché me lo state chiedendo”. Un po’ come quando ti ritrovi per caso al bar con un amico e dici: “Ah sì, prendo quello che prende lui”. Mika e Fedez, che invece hanno espresso pareri diversi eliminando i Komminuet, hanno dato i loro punti di vista e hanno deciso di portare la votazione in direzione del pubblico e di far partire il TILT, il cui risultato, alla fine, ha comunque segnato la fine del percorso degli Spritz For Five.

La puntata, insomma, si è chiusa su note amare. E io, inoltre, continuo a sentire la mancanza di Simona Ventura. Non arrabbiatevi e non voletemene, se siete tra coloro che non la ammirano o che non la trovavano adatta al programma accetto più che volentieri il vostro punto di vista, ma forse ammetterete che, nel paragone con lei, Victoria fa davvero una pessima figura. La vivacità e il ritmo che aveva la Ventura distano anni luce dalla Cabello (che nei momenti di ‘grande simpatia’ al massimo dice ridendo qualche brutta parola), e la mancanza di un giudice donna che abbia presenza e carattere si sente. E si sente molto perché, di fatto, la giuria di quest’anno secondo me è la meno energica mai avuta dallo show da quando è approdato su Sky. Ma una buona notizia, in tutto questo, secondo me c’è: se Morgan dovesse davvero decidere di non tornare, la Maionchi sarebbe proprio lì a un tiro di schioppo…

Credit Photo: X Factor