Finalmente mercoledì sera negli Stati Uniti tornerà X-Files con l’undicesima stagione (forse l’ultima?) e Chris Carter, il creatore della serie cult, ha raccontato a Entertainment Weekly quali saranno i cambiamenti sostanziali che ci saranno, anticipando un finale piuttosto scioccante e un episodio completamente dedicato a uno dei personaggi più amati della serie.

Qui sotto vi riportiamo l’intervista completa interamente tradotta da noi:

EW: Cosa ti emoziona di più di questa stagione? 

Abbiamo aggiunto diversi elementi, rendendo questa stagione ancora più intrigante. Abbiamo portato la mitologia dello show in nuovi territori, cosa che dovevamo necessariamente fare. Abbiamo aggiunto humor in più di un occasione. C’è un’ironia più cupa, un classico episodio in stile Darin Morgan e un paio di ottimi episodi di Glen Morgan. Praticamente abbiamo rimesso insieme la squadra vincente di un tempo con l’aggiunta di un paio di elementi piuttosto validi. Sono presenti anche tre sceneggiatrici e due registe – come tutti abbiamo deciso di adottare un approccio più diversificato.

EW: Lo show spesso usa filmati dell’attuale amministrazione americana, e quest’anno è presente del materiale con il Presidente Trump e il suo Gabinetto. In che modo il cambiamento del regime ha avuto un impatto sulle cose?

Questo show è passato attraverso Clinton, Bush, Obama e ora per l’amministrazione di Trump. Se guardi alla cosa politicamente, socialmente, filosoficamente e tecnologicamente, direi che abbiamo avuto così tanti cambiamenti di tono che X-Files sembra quasi che si sia perfettamente adattato a rispondere a questi momenti. The X-Files si è sempre occupato delle cospirazioni e si è approcciato in tal senso in un modo piuttosto interessante. Certamente agli inizi dello show gli anni post-Watergate sono stati in prima linea nelle nostre menti, così come lo scetticismo generale e la diffidenza nei confronti dei potenti. Poi c’è stato il post 11 settembre e di conseguenza un’assoluta fiducia nel fatto che il nostro governo facesse la cosa giusta, poi è arrivata l’amministrazione di Obama – quando improvvisamente la politica e la vita sono diventate più fratturate. Ora abbiamo un presidente interessato più alle cospirazioni che alla verità. È come se la situazione si fosse ribaltata. Ora stiamo affrontando un mondo dove The X-Files è più simile a questo che alla ricerca de “la verità è là fuori”.

EW: Entrando nelle storie specifiche che vengono raccontate, qual è la situazione tra Mulder e Scully sentimentalmente parlando in questa stagione? 

Hanno un saldo quanto controverso rapporto professionale. Penso che la loro relazione andrà verso una direzione interessante che non abbiamo propriamente preso l’ultima volta.

EW: Ci sarà maggiore attenzione al figlio William in questa stagione…

Credo che i fan più affiatati siano ansiosi di vedere questo personaggio dopo 17 anni e ne parleremo in modo interessante, soddisfacente e persino terrificante.

Ci sarà anche un episodio interamente dedicato a Walter Skinner, giusto?

L’episodio numero sei. Non abbiamo realmente esplorato il personaggio di Walter Skinner. Scopriremo di più sul suo conto e molto di più sulle sue connessioni con Mulder e Scully e di come sia stato un loro leale sostenitore, a sue spese. Apprenderemo di più sulla sua vita da giovane e del suo “momento X-Files” vissuto quando era molto più giovane.

Cos’altro sarà unico di questa stagione? 

Questa stagione avrà a che fare con lo zeitgeist in modi interessanti. Ci spingiamo dentro la tecnologia in maniera molto progressista. X-Files non è mai stato avveniristico – è ambientato ai nostri giorni. Più che una serie di fantascienza preferisco definirla una serie di scienza. Proprio per questo ci spingiamo dentro la tecnologia in modi nuovi.

Gillian Anderson ha detto che sarà la sua ultima stagione, ma tu hai precedentemente fatto intendere che la serie sarebbe potuta finire ancora una volta con un cliffhanger. Sei preoccupato del fatto che ci sia la possibilità per lo show di concludersi lasciando le cose ancora irrisolte?

Ho sempre concluso ogni stagione come fosse l’ultima. È diventata una cosa che i fan hanno iniziato ad aspettarsi, a partire dall’ultimo episodio della prima stagione, “The Erlenmeyer Flask” – avevamo chiuso X-Files con l’uccisione di uno dei personaggi più amati [Deep Throat interpretato da Jerry Hardin]. Le cose a volte vengono sacrificate nel finale. Questa è la cosa interessante per me. Ci sarà qualcosa nel finale che attirerà l’attenzione del pubblico…

Per vedere la serie in Italia non resta che aspettare il 29 gennaio, giorno in cui la serie farà il suo debutto su Fox Italia.

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