Black Sails 3x06, "XXIV.": la recensione

Ecco la nostra recensione del sesto episodio della terza stagione di Black Sails, serie che ricordiamo andare in onda tutti i martedì sera su AXN

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Spoiler Alert
Black Sails continua in grande stile con una terza stagione che si sta dimostrando nettamente superiore rispetto alle due precedenti. Il pubblico sta assistendo ad una grande avventura che prosegue senza nessuna esitazione e che episodio dopo episodio si arricchisce di dettagli. Le ambientazioni realistiche arricchiscono il tutto e conducono il pubblico all'interno della vicenda in modo inedito.

Charles Vane commette gli stessi errori di sempre, va di nuovo contro e lontano da Edward Teach, il quale gli aveva chiesto solo la sua amicizia e la sua fiducia. Si percepiva già dallo scorso episodio che c'era del risentimento e infatti serviva Flint e il suo coinvolgimento emotivo per farlo ripiombare nella solita falla di sempre: un ottimo espediente narrativo. Perché Nassau sembra essere il punto debole di ognuno dei personaggi di Black Sails. Chi per fama o per onore, chi la sente come casa, chi la vuole come mezzo per fare la storia o chi semplicemente la vive come l'isola strategica per gli scambi commerciali, Nassau è la vera protagonista e antagonista di Black SailsMr. Scott ad esempio l'ha usata per i suoi scopi rischiando ogni cosa e ora lontano da essa sta per avvicinarsi alla morte.

L'unico obiettivo dei nostri eroi al momento è cercare Anne Bonny. Un punto fermo che diverse parti diverse devono raggiungere. Jach Rackham è forse quello che ha rischiato più di tutti, ma per salvare il suo onore e il nome di Nassau è costretto a mettere a repentaglio la sua stessa vita. Nel suo gesto però si riconoscono un paio di dettagli interessanti, come l'amore nei confronti della sua amica e compagna di vita Anne e il desiderio di voler mantenere sempre fissi obiettivi come l'onore e il riconoscimento. Uno dei suoi più importanti propositi è quello di tradire e depistare Woodes Rogers una volta per tutte.

L'adrenalina fino al termine dell'episodio cresce inesorabilmente. Un momento elettrizzante e atteso è stato sicuramente lo scontro tra Flint e Barbanera e l'intervento di Vane in soccorso di Flint. In quel momento si percepisce rabbia e dolore e il pubblico prova la stessa delusione di Barbanera. Un uomo che nuovamente è stato deluso e che è obbligato all'ascolto del ticchettio della sua imminente morte. Colpisce sempre di più il personaggio di Silver: la sua forza, la sua completa ossessione nei confronti di Flint e l'onore che non smette mai di abbandonarlo. I dialoghi tra lui e la figlia di Mr. Scott sono fondamentali e portano la ragazza a rendersi conto del rapporto sempre più instabile tra Silver e Flint.

L'episodio si conclude nel momento perfetto: Woodes Rogers, Eleonor Guthrie e Max in un'alleanza più bizzarra che mai che sicuramente riserverà non poche sorprese. Siamo sulla base del climax e progressivamente ci stiamo avvicinando sempre di più a un epilogo storico per la serie. Vane racconta a Flint delle informazioni trovate sulla nave degli spagnoli, dove più di un documento sembra portarli verso un obiettivo già prefissato da qualcun altro.

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