Circondato da un’inquietante oscurità che pare divorarlo, il corpo sprofondato in un’espressione contrita e sofferente, rivolto ad uno o più spettatori invisibili, Walter White e il suo ultimo monologo sembrano davvero assumere la forma del pentimento di un peccatore in un buio confessionale. Ma è solo l’ombra di un istante, prima che da quella stessa oscurità una nuova forma di male, l’ennesimo colpo di coda di un predatore che più pare messo all’angolo e più trova la forza di difendersi, emerga per investire chi fino ad un momento prima si illudeva di aver ottenuto un vantaggio. Sconfiggere Heisenberg sembra ormai un compito impossibile per chiunque: in troppi ci hanno provato e sistematicamente, pur partendo da un’apparente situazione di superiorità, sono stati eliminati. Arrivati a questo punto quindi è la stessa scrittura della serie che quasi pare entrare attivamente in gioco, come fosse uno dei contendenti, come se reclamasse di per sé per un ...