Il primo episodio de Il simpatizzante si guarda con la bocca aperta per l’ammirazione e con il sospetto che abbia dato tutto lì. Non è possibile, si pensa, che Park Chan-wook, che ha adattato insieme a Don McKellar il libro premio Pulitzer di Viet Thanh Nguyen, mantenga per tutta la serie il livello di inventiva della prima ora. Infatti non è così, Il simpatizzante cala negli episodi successivi. La notizia però è che non lo fa di molto, non come ci si aspetterebbe! Ne risulta così una miniserie incredibilmente densa di idee. Dove il proposito guida è mettere in scena tutto ciò che il cinema ha già fatto vedere… in un modo che non è stato mai fatto prima. Stile, però con sostanza.

C’è un film dentro un racconto, all’inizio della trama. Un interrogatorio descritto nei ricordi di una spia, a sua volta interrogata (sono i confini estremi della spirale su cui è strutturata la sceneggiatura). A parlare è Il Capitano, interpretato da Hoa Xuande. È imprigionato dai militari ...