Con l’ingresso nella serie di Sophia Di Martino (nei panni di Sylvie), Loki si confronta con una versione alternativa di se stesso. Non è la prima volta che l’MCU propone interpretazioni differenti dello stesso personaggio. Captain America, Gamora, Thanos, Visione, dopo anni di lotte contro chiunque è il momento di fare i conti con il passato.

Nessuna nuova versione ha però la portata di Sylvie. 

Il primo motivo è che, nella serie di Loki, il protagonista stesso è una variante, una versione diversa da quella che abbiamo conosciuto. Sylvie non è quindi la seconda, ma (almeno) la terza interpretazione del Dio dell’Inganno. Tom Hiddleston ha dato consistenza tra i film e la serie, pur modificando alcuni tratti della sua interpretazione. Ma quello è. Grossomodo è lui che abbiamo imparato ad amare e, pur con qualche differenza caratteriale, non ci sono particolari sconvolgimenti.