Resident Evil tornera ad essere un Survival o rimarrà uno sparatutto action? Kawata risponde…

L’evoluzione di Resident Evil è palese a tutti i fan della serie.
Il franchise si è progressivamente modificato, andando ad abbandonare elementi di tensione in favore di un’azione frenetica.

 

Il successo di Resident Evil 4 infatti ha spianato la strada per un intero sottogenere di sparatutto in terza persona, anche se Resident Evil 5 non è stato accolto con lo stesso entusiasmo.
Cosa ci si deve aspettare nel futuro?
Masachik Kawata, sviluppatore Capcom, spiega il perché del cambiamento della serie:

Resident Evil 4 ha iniziato ad andare verso quella nuova direzione, Resident Evil 5 ha continuato a seguirla e penso che, specialmente per il mercato del Nord America, ci sia bisogno per noi di continuare a proseguire verso questo orientamento

Paragonato alle copie di Call of Duty che vengono vendute, il mercato [dei servival horror] è piccolo. Un Resident Evil “survival horror” non sembra capace di fare quel tipo di numeri
 

Chi si aspetta un FPS Resident Evil in prima persona però può ritenersi deluso (o tirare un sospiro di sollievo):

Non posso dire niente per Resident Evil 6, ma non penso che si debba seguire totalmente la direzione Call of Duty. Non deve diventare uno sparatutto vero e proprio.

 I fan della formula classica del franchise non devono comunque disperare. Secondo Kawata, la serie può dividersi in più giochi indipendenti. Progetti a basso budget come Resident Evil Revelations, improntati sull’avventura, e progetti come Operation Raccon City, basati sull’azione sparatutto.

Resident Evil 6 dovrebbe uscire attorno a novembre, mentre Resident Evil: Revelations è gia uscito per 3DS