Nelle ultime settimane abbiamo potuto occuparci della recensione di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin, spin-off del franchise di Square sviluppato da Team NINJA. Come potete leggere nell’articolo che trovate qui sotto, il titolo ci è piaciuto, nonostante qualche incertezza di troppo. Il lavoro svolto dal team nipponico è però encomiabile e gli amanti del genere action potrebbero senza dubbio venire attirati da questo bizzarro esperimento.

Noi di BadTaste.it siamo da sempre molto interessati anche su ciò che si cela dietro il mondo del gaming. Un mondo che non si limita al prodotto che arriva sugli scaffali dei negozi (fisici o digitali che siano), ma che va ben oltre. Per questo motivo abbiamo reagito molto positivamente alla possibilità di intervistare Jin Fujiwara, Daisuke Inoue e Fumihiko Yasuda, membri del team di sviluppo di Final Fantasy Origin. Fujiwara è il Producer della recente opera prodotta da Square Enix, Inoue ne è il Director, mentre Yasuda è il capo di Team NINJA e di KOEI TECMO GAMES. Non perdiamo altro tempo, quindi, e passiamo subito alla prima domanda, ma non prima di segnalarvi la presenza di alcuni possibili spoiler di trama. Lettori siete avvisati.

 

[LUCA]
Nonostante la chiara derivazione nipponica, la serie di Ninja Gaiden e il mondo di Final Fantasy sembrano avere pochi punti di contatto. Quali sono stati gli elementi che vi hanno spinto a dare vita a Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin?

[JIN FUJIWARA]
Il progetto è nato dall’idea di accendere i riflettori su Garland e raccontare la sua storia. Nonostante fosse un personaggio importante, il suo background non era stato affatto esplorato in passato. Mentre andavamo avanti con il progetto, siamo giunti alla conclusione che l’utilizzo del nostro tipico approccio lo avrebbe portato ad assomigliare troppo ad altri giochi, anche se il personaggio principale era un cattivo. Avevamo bisogno di creare un’atmosfera che fosse più adatta a un villain, altrimenti il risultato non sarebbe stato particolarmente significativo.

 

[LUCA]
Com’è stato lavorare su un immaginario potente come quello di Final Fantasy? Avete trovato il lavoro più semplice, oppure il peso delle aspettative del pubblico vi ha complicato la vita?

[FUMIHIKO YASUDA]
Molti membri del Team NINJA sono fan della serie Final Fantasy, quindi penso che ci fossero più persone entusiaste di lavorarci che spaventate da una vera e propria pressione! La serie di Square è amata da tempo e ha sempre continuato a evolversi. Di conseguenza i fan hanno maturato una vasta gamma di idee e di aspettative riguardo quale direzione dovrebbe prendere la saga. Ciò significa che avere il contributo di Square Enix per la scrittura del mondo, della storia e dei diversi elementi di design del gioco è stato di grande aiuto.

 

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin

 

[LUCA]
Perché avete scelto di prendere ispirazione dal primo Final Fantasy e non da un successivo capitolo del franchise? Quali sono stati gli elementi che hanno determinato questa vostra decisione?

[JIN FUJIWARA]
Questo si collega alla prima domanda, dato che l’idea iniziale era quella di far luce sul personaggio di Garland. Ne consegue che la scelta di basarci sul primo Final Fantasy era a dir poco inevitabile. Tuttavia, il fatto che la data di uscita che avevamo fissato all’inizio dello sviluppo fosse il 2022, ovvero il 35° anniversario di Final Fantasy, è stato anche un motivo per cui abbiamo deciso di realizzare questo gioco proprio ora.

 

[LUCA]
Ninja Gaiden è senza dubbio una delle serie action più amate di sempre. Con Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin volete suscitare nel giocatore la stessa adrenalina delle avventure di Ryu, oppure puntate a un mood tutto nuovo?

[FUMIHIKO YASUDA]
Qualcosa a cui il Team NINJA tiene molto è rendere i propri giochi divertenti e appaganti da giocare. Pertanto spero che Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin abbia un’atmosfera da gioco d’azione di questo tipo e fornisca un senso di soddisfazione, come ha fatto Ninja Gaiden. Ovviamente, Jack di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin è guidato dalla rabbia e dalla sete di sangue. Penso quindi che il suo Soul Burst e le altre azioni uniche daranno ai giocatori un’atmosfera distintiva a questa nostra opera.

 

[LUCA]
Quali sono i consigli che dareste a chi si avvicina per la prima volta a un titolo come Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin? Pensate che la difficoltà possa essere un ostacolo per alcuni utenti?

[DAISUKE INOUE]
Se il giocatore non è il tipo di utente che di solito gioca ai titoli d’azione, penso che farebbe bene a utilizzare la modalità Storia per prendere confidenza con le meccaniche del gioco fino a quando non ci si abitua, per poi aumentare il livello di difficoltà con la modalità Azione. Se la tipologia di combattimento che richiede riflessi rapidi non è il suo forte, può anche usare Risonanza per far combattere i suoi alleati mentre attacca da lontano utilizzando il Job del mago. Naturalmente, è possibile anche affrontare il gioco con altri giocatori tramite la modalità multiplayer per fare progressi insieme a loro.

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin è un gioco che include sicuramente alcuni elementi di gameplay più complessi, ma al suo interno ha una natura strategica, essendo un gioco di ruolo simile a Final Fantasy. Spero che i giocatori riescano a trovare i Job adatti al loro stile di combattimento tra la moltitudine di quelli che abbiamo reso disponibili. Spero di conseguenza che gli utenti riescano anche a trovare modi diversi per affrontare il gioco!

 

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin

 

[LUCA]
Passiamo ora a una domanda più personale. Quali sono i vostri capitoli di Final Fantasy e Ninja Gaiden preferiti?

[FUMIHIKO YASUDA]
Della serie Final Fantasy dovrei dire Final Fantasy V, perché è stato il primo gioco che mi ha fatto venire voglia di creare giochi a mia volta. In termini di tempo di gioco trascorso è senza dubbio Final Fantasy XI.
Per quanto riguarda la serie con protagonista Ryu, il mio preferito è Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge, anche se penso che questa possa essere un’opinione controversa per molti fan della serie. È stato il primo gioco che ho realizzato da Director, quindi ci sono piuttosto affezionato.

[JIN FUJIWARA]
Risponderò esclusivamente riguardo alla serie Final Fantasy, dato che faccio parte di Square Enix. Mi è piuttosto difficile scegliere, a dire il vero! Mi è piaciuto il sistema di progressione di Final Fantasy V, ma Final Fantasy II ha senza dubbio la mia soundtrack preferita. Quello che mi ha commosso di più, facendomi anche fatto piangere, è stato Final Fantasy X, quindi posso dire che mi piace davvero molto la saga Final Fantasy in generale! Per questo motivo sono incredibilmente felice di aver potuto prendere parte a Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin.

[DAISUKE INOUE]
Mi piacciono tutte le serie dell’universo di Final Fantasy, quindi scegliere un solo gioco di questo franchise mi è abbastanza difficile. Tra quelli su cui ho lavorato, devo dire che i giochi a cui sono più legato sono la serie FFCC e Final Fantasy XIII, poiché mi hanno aiutato a crescere di più come Producer. Quando si tratta di Nina Gaiden, vado sul sicuro con Ninja Gaiden: Dragon Sword per il Nintendo DS. All’epoca stavamo anche realizzando FFCC per la console Nintendo, ma quando Dragon Sword venne pubblicato ricordo di essere rimasto sbalordito dalle meccaniche action che i dev erano riusciti a portare su DS.

 

Ringraziando ancora una volta Mr. Yasuda, Mr. Fujiwara e Mr. Inoue per la loro disponibilità, vi invitiamo a continuare a seguirci su BadTaste.it. Fateci sapere, inoltre, che cosa ne pensate di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin! Vi sta piacendo, oppure non avete ancora approcciato la nuova opera di Team NINJA?