Qualche anno fa, Le Bizzarre Avventura di Jojo visse una seconda giovinezza grazie alla trasposizione moderna dell’anime. Giovinezza che perdura tutt’ora con la trasposizione della parte 6 Stone Ocean, i cui nuovi episodi sono disponibili dallo scorso venerdì 2 settembre su Netflix. Nel 2014, all’apice del successo delle prime stagioni, Bandai Namco Entertainment portò su PlayStation 3 JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle, picchiaduro sviluppato da CyberConnect2.

E ora, a otto anni di distanza, in un’estate fatta di remake e remastered, la stessa Bandai Namco ripropone il gioco sotto una nuova veste. JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R non è una semplice remastered. Aggiunge infatti contenuti, migliorie tecniche e un paio di altre chicche per i fan dell’opera di Hirohiko Araki. Questa volta, inoltre, il picchiaduro di CyberConnect 2 è disponibile anche su Xbox, Nintendo Switch e PC, oltre che tornare a piena potenza anche su piattaforme PlayStation.

Peccato che, dietro un aspetto magnifico e migliorato, ci sia una piccola fregatura…

Una All-Star Battle tra 50 lottatori

Come potete vedere dall’immagine qui sotto, la prima cosa che salta all’occhio è l’immenso roster di gioco. Nel 2014 i personaggi utilizzabili erano solo 32 (più 9 vincolati ai DLC), mentre oggi, con ben sei parti in versione animata su otto, possiamo scegliere tra 50 personaggi. Ogni capitolo della saga ha i suoi esponenti, con l’unica eccezione per Jojolion, ancora limitata a un solo personaggio, il protagonista Josuke. Come nella versione PlayStation 3, anche in All-Star Battle R i combattenti si dividono per le proprie abilità: dagli utilizzatori di Stand come Jotaro e Giorno, a coloro che usano la respirazione Hamon, fino ai Vampiri e ai fantini di Steel Ball Run.

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Salgono a 50 i personaggi utilizzabili, con aggiunte degne di nota come Diego, Prosciutto e tanti altri

Nonostante ogni categoria abbia i suoi pregi e difetti, il gameplay rimane più o meno simile per tutti. Ai tre tasti dedicati a colpi deboli, medi e forti, si aggiunge quello per l’abilità di classe, e quello per le mosse speciali, attivabile tramite barra apposita. Aggiunta di questa nuova versione l’assist: potrete scegliere un altro dei personaggi disponibili che, alla pressione di un dorsale, interverrà in battaglia, in maniera simile a quando succede in The Hinokami Chronicles. La scelta dell’alleato risulta fondamentale in alcuni match up, specialmente se proverete a sfidare la modalità arcade a livelli alti.

Il gameplay generale resta poi lo stesso, combo facilitate comprese. All Star Battle R è pensato anche a coloro completamente a digiuno dai picchiaduro. Questi giocatori si troveranno davanti un gioco relativamente facile da imparare (con solo qualche mezzaluna o combinazione strana nelle combo), ma lungo da padroneggiare. Fortunatamente, viene incontro la vasta scelta di personaggi, che vi porteranno a variare stile e trovare quello che più si adatta alla vostra tipologia di gioco.

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Quasi perfetto Offline…

All-Star Battle R non è migliorato solamente nella quantità di contenuti. Anche la modalità All-Star ora ripercorre come si deve le prime cinque parti dello show, con particolare attenzione anche a parte di Stone Ocean. Nel 2014 infatti, per i capitoli ancora non adattati in versione animata, ci si limitava a un paio di battaglie sconnesse,. In questa versione riveduta e corretta invece, oltre alle battaglie di storia, ci saranno dei simpatici What If, così da permettevi di far affrontare personaggi che nell’opera originale non si sono mai incontrati. Ancora una volta, è Jojolion a uscirne con le spalle rotte: la sua pagina conta 7 scontri con tutti i suoi predecessori. Tutti scenari ipotetici che con la storia di Josuke centrano molto poco.

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La schermata All-Star Battle, al primo avvio del gioco

Nel 2014 c’era un grave problema che affliggeva il titolo di CyberConnect2. Per quanto la console si sforzasse, non riusciva a superare i 30fps, un difetto inaccettabile per un picchiaduro. All-Star Battle R corregge anche questo aspetto, portando il gioco a 60fps stabili, oltre a una traduzione italiana completamente rivista e senza scivoloni basati sui nomi occidentali degli anni ’90. Il titolo diventa quindi una vera e propria Bibbia su Jojo, con modelli poligonali che sembrano essere usciti dalle pagine di Araki. Un titolo immancabile per i fan del brand che, purtroppo, ha un problema enorme.

…Alquanto disastroso Online

Tutti gli aspetti di All-Star Battle R sono stati aggiornati al 2022. Lato tecnico, visivo, sonoro, e ovviamente quello riguardante i contenuti, sono tutti aspetti che farebbero ripagare il prezzo del biglietto a chi ha partecipato alla battaglia nel 2014. Peccato che, lato online, il titolo di CyberConnect 2 non si sia mosso di un millimetro. Ci troviamo di fronte a un netcode vetusto e per niente aggiornato, un arcaico delay based, in cui gli input sono poco recettivi, e alcune partite si rivelano completamente ingiocabili. Non capisco perché non si è scelto di utilizzare un rollback, per modernizzare anche questa sezione del gioco.

JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R è un titolo incredibile per ogni fan di Jojo, a patto che non siate dannatamente competitivi e non vogliate cimentarvi online con altri appassionati. In quel caso il prezzo del biglietto non vale la corsa rallentata e vecchia di dieci anni. Se invece giocate con gli amici a tempo perso, vi troverete a menare le mani con un sorriso stampato sul volto e fermo nel tempo.

VOTO7,5
Tipologia di gioco

JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R è la remastered migliorata del picchiaduro per PlayStation 3, con 50 personaggi e finalmente i 60 fps.

Come è stato giocato

Ho menato le mani su JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R completando gran parte della storia e qualche match online su PlayStation 4 Pro grazie a un codice gentilmente offerto da Bandai Namco Entertainment.