Recensione - Piante vs. Zombie 2

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Ripetere i successi non è mai facile, tanto più in un settore come quello dei giochi mobile/social in cui gli umori degli utenti cambiano alla stessa velocità con cui vengono aggiornati gli status su Facebook.

Ecco la nostra recensione dell'atteso sequel di Plants vs. Zombies...

Ripetere i successi non è mai facile, tanto più in un settore come quello dei giochi mobile/social in cui gli umori degli utenti cambiano alla stessa velocità con cui vengono aggiornati gli status su Facebook.

Piante contro Zombi nel 2009 fu un successo clamoroso tanto da convincere EA ad acquistare per una cifra folle l'allora piccolissima PopCap e a trasformarla nella sua punta di diamante per le piattaforme emergenti. Il gioco era relativamente semplice, un tower defense senza troppe ambizioni dotato tuttavia di una grande personalità e di un design assolutamente accattivante.

Con Piante contro Zombi 2, PopCap ha deciso di non cambiare la formula vincente del primo capitolo, preferendo approfondire il sistema di gioco anziché cercare improbabili evoluzioni. La struttura di base del gameplay è rimasta pressoché identica, tuttavia alcune piccole variazioni sul tema permettono ora uno stile di gioco leggermente meno ripetitivo; le sementi, per esempio, funzionano come power up temporizzati, capaci di potenziare le caratteristiche di una pianta solo per un limitato arco di secondi, mentre gli zombi evoluti, come per esempio quelli capaci di rubare i soli nel caso in cui il giocatore sia troppo lento nel raccoglierli, alzano il livello di sfida senza andare a stravolgere i meccanismi di base del titolo.

Ma non finisce qui. Laddove PvsZ proponeva una progressione lineare, in questo sequel ci perderemo fra bivi, variazioni e backtracking. La mappa del gioco (articolata per epoche storiche) somiglia infatti a un enorme labirinto che, mano a mano, si svelerà davanti a noi. Per avanzare dovremo raccogliere le classiche stelline, distribuite in ogni livello. Questo significa che ed sbloccare tutte le location dovremo rigiocare i vari schemi più volte, in ogni occasione con un obiettivo diverso, oppure usando solo particolari piante, oppure ancora scontrandoci con zombi più coriacei del solito.

Il gioco permette di avanzare facendo leva solo sulle nostre abilità, tuttavia, per i meno pazienti, PopCap ha inserito un sistema di acquisti inApp che, oltre a fornire alcune piante extra, permette di avanzare in maniera decisamente più veloce rispetto alla normale progressione. C'è da dire però che gli sviluppatori, da questo punto di vista, sono stati decisamente onesti; il gioco è un free to play, tuttavia l'acquisto di bonus e potenziamenti non è mai vissuto come necessario od obbligatorio, lasciando, come dicevamo, piena discrezionalità al giocatore.

Piante contro Zombi 2 è un prodotto maturo che raccoglie i buoni frutti (permetteteci la metafora vegetale) del primo episodio e li inserisce in una struttura ludica più profonda e complessa. Insomma, si tratta di un caso da manuale per tutti i giochi F2P e segna un altro grande successo per PopCap.

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