Creato da Yoshiyuki Tomino e da Hajime Yatate nel 1979, Gundam è senza dubbio uno dei franchise più importanti provenienti dalla terra del Sol Levante. Questo perché è proprio Gundam a introdurre elementi realistici all’interno del sottogenere delle storie mecha, ipotizzando scenari possibili dove l’uomo utilizza i robot per i propri scopi. Il successo di questo brand diede vita a una miriade di produzioni parallele. Produzioni che sfociarono poi nel mondo dei manga, dei videogiochi e, soprattutto, in quello dei modellini da costruire.

Tra le opere provenienti dal materiale originale troviamo anche SD Gundam, uno spin-off che viene definito “aniparo”, crasi giapponese che fonde “anime” e “parodia”. Questa versione super deformed di Gundam nasce da un’illustrazione inviata alla rivista Model News di Bandai da Koji Yokoi, uno studente di Nagoya. Inutile dire che il successo fu immediato, permettendo a Yokoi di diventare famoso e all’azienda nipponica di guadagnare un sacco di soldi, pescando anche da un target più giovane.

Arriviamo quindi al 2022, quando Bandai Namco e i ragazzi di Artdink (Triangle Strategy) hanno deciso di portare sul mercato SD Gundam Battle Alliance, gioco di ruolo d’azione pensato appositamente per i fan del franchise. Se siete curiosi di scoprire se vale la pena recuperare questo nuovo titolo, non dovete far altro che continuare la lettura della nostra recensione.

WHAT IF

La premessa narrativa di SD Gundam Battle Alliance è assolutamente interessante, seguendo un’impostazione per certi versi già utilizzata da Dragon Ball Xenoverse: le realtà parallele. Una volta vestiti i panni del proprio alter ego, ci troveremo al comando dello Squadrone Gatheroad per rivivere l’Operazione Odessa, celebre battaglia ambientata durante la Guerra di Un Anno. Qualcosa però va storto e il protagonista insieme alla sua assistente vengono risucchiati in un’altra dimensione. Non prima di aver incontrato Mikazuki Augus, pilota del Gundam Barbatos proveniente dall’universo di Mobile Suit Gundam: Iron-Blooded Orphans. Toccherà a noi capire cosa stia accadendo e correggere le varie linee temporali, prima che la situazione degeneri.

Nonostante una leggera ripetitività di fondo, la storia dell’opera sviluppata da Artdink ha saputo mantenerci incollati al pad, mentre cercavamo di comprendere tutti i riferimenti al celeberrimo franchise. Questo perché SD Gundam Battle Alliance è estremamente autoreferenziale e potrebbe risultare complicato da comprendere (e da apprezzare) per i poco avvezzi al mondo ideato da TominoYatate. Se, invece, siete curiosi di comprenderne tutte le sfumature, rimarrete quasi sicuramente affascinati dalla narrazione e dalla miriade di contenuti presenti nell’Archivio, area di gioco pensata appositamente per spiegare ogni sfumatura della storia anche al giocatore meno informato.

SD Gundam Battle Alliance

UN GIOCO ENORME

Come già accennato in fase di apertura, SD Gundam Battle Alliance è un action GDR dove poter utilizzare una miriade di robot. Robot che possono essere di tre tipologie: gli Universali, dalle statistiche bilanciate, i Lottatori, veri e propri tank da battaglia e i Cecchini, pensati i combattimenti da lontano. E quanto diciamo che gli sviluppatori ne hanno inseriti “una miriade”, intendiamo che si possono guidare più di 50 diversi Mobile Suite, caratterizzati da abilità uniche e da un buon sistema di personalizzazione.

Durante gli scontri, infatti, i Gundam possono utilizzare con un attacco rapido, un attacco speciale e diverse abilità, assegnate ai pulsanti posteriori del pad. Il tutto con anche la possibilità di parare i colpi nemici e di muoversi agilmente sul campo di battaglia. Bastano pochi secondi per rendersi conto di star giocando a una versione semplificata dei titoli targati PlatinumGames. Battle Alliance non raggiunge certo la stessa profondità negli scontri e talvolta l’azione risulta poco leggibile, ma il risultato viene parzialmente compensato dalla cura maniacale rivolta a ogni elemento proveniente dallo storico franchise del ’79.

Quando non si è intenti ad affettare robot avversari, si può passare il tempo nella propria base. All’interno di essa si possono potenziare i propri Gundam, equipaggiarli con particolari abilità e decidere quali Partner ci accompagneranno in battaglia. Durante ogni scontro saremo infatti supportati da due alleati, con i quali tessere un rapporto di amicizia necessario per solidificare anche l’affinità sul campo. Nel caso si preferisca un’alternativa all’IA del gioco, le numerose missioni possono essere affrontate anche in compagnia dei propri amici attraverso una modalità multigiocatore. Una valida aggiunta che non vi nascondiamo di aver realmente apprezzato.

SD Gundam Battle Alliance

ROBOT E AMBIENTI

Da un punto di vista tecnico, SD Gundam Battle Alliance offre alti e bassi. I modelli dei robot sono sicuramente l’elemento meglio riuscito della produzione, a differenza degli ambienti che risultano spesso vuoti e anonimi. Discorso simile per il comparto sonoro, che pesca a piene mani dal brand, ma che solo in alcune situazioni evidenzia l’azione nel modo corretto. La maggior parte delle volte, infatti, la soundtrack si limita ad accompagnare il giocatore, senza riuscire a emozionarlo. Non ci esprimiamo sul doppiaggio giapponese, ma ci sentiamo di premiare i sottotitoli in italiano che ci hanno permesso di seguire senza alcun problema la trama in tutte le sue sfumature.

SD Gundam Battle Alliance è un gioco perfetto per i fan della versione super deformed dei robot, ma potrebbe convincere anche i meno avvezzi al brand. Certo, il comparto narrativo fa continui riferimenti al franchise, ma attraverso l’Archivio è possibile approfondire gli elementi più importanti della storia. L’azione, pur senza raggiungere i livelli delle opere di PlatinumGames, ci ha comunque convinti e il titolo ha saputo intrattenerci per tutta la sua durata. Se amate i Gundam, quindi, dal 25 agosto c’è un nuovo titolo da inserire nella vostra wishlist.

VOTO8
Tipologia di gioco

SD Gundam Battle Alliance è un action RPG caratterizzato da una cura maniacale per il franchise di Bandai.

Come è stato giocato

Il titolo è stato giocato su PlayStation 5 grazie a un codice cortesemente fornitoci dal Publisher.