In un mondo popolato da vasti titoli open world e da frenetici sparatutto, The Inheritance of Crimson Manor appare quasi come un’anomalia. Un titolo senza grandi battaglie, dove enigmi e puzzle ambientali sono i principali ostacoli che il giocatore si troverà ad affrontare.

Sviluppato dai ragazzi di MediaCity Games, il titolo è disponibile su Steam al prezzo lancio di circa 15 euro. Possiamo inoltre affermare che si tratta di un titolo che funziona perfettamente anche sulla nuova “console” targata Valve. La nostra recensione, infatti, è stata realizzata dopo aver affrontato l’intera avventura su Steam Deck, sia in portabilità che collegata direttamente al nostro Mac.

 

Il titolo è stato giocato interamente in live ed è stato completato grazie al supporto dei follower Andrea Galet (Andrea332) e di Matteo Baldazzi (Etriaan).

 

UN’ATMOSFERA AVVOLGENTE

The Inheritance of Crimson Manor ci mette nei panni di individuo senza nome, convocato dal proprio ex datore di lavoro in una villa vittoriana appena fuori dalla periferia di Londra. Una volta raggiunta la magnifica magione, il nostro protagonista scopre di essere stato nominato esecutore testamentario con l’incarico di adempiere alle ultime volontà di Hadley Strange, magnate delle ferrovie inglesi. Ha quindi inizio un’avventura che ci porterà a esplorare la grande villa, nel tentativo di risolvere un mistero che potrebbe cambiare per sempre la nostra percezione di cosa sia reale e di cosa, invece, non lo sia affatto.

Il titolo di MediaCity Games fa leva sulla nostra capacità di comprendere la dissonanza ludonarrativa. Sin da subito, infatti, il giocatore si troverà a risolvere enigmi su enigmi con il solo scopo di esplorare le varie stanze della casa. Una situazione dal sapore ovviamente irreale, ma che abbiamo rapidamente accettato in quanto parte di opera videoludica.

Detto questo, la storia presenta qualche colpo di scena molto interessante, ma non brilla certo per la messa in scena. Le poche cut-scene sono infatti realizzate attraverso lo stile del motion comic, senza però dare il giusto peso a quanto viene raccontato. Un esempio perfetto è quello dei due finali, dalla durata di pochi secondi e costituiti da due semplici immagini in leggero movimento. Nulla di più. Un po’ poco, dopo che la nostra curiosità riguardo la storia è cresciuta per le cinque ore di durata dell’avventura.

 

The Inheritance of Crimson Manor

ENIGMI A PROFUSIONE

Come già accennato, lo scopo del giocatore è quello di esplorare le varie stanze della villa e di risolvere una serie di enigmi per poter accedere a nuove aree. Tutte le 24 stanze della casa appaiono come dei veri e propri block out da analizzare e superare. Questa sfida costante è senza dubbio molto stimolante, ma viene purtroppo funestata da consigli non richiesti e/o da problematiche tecniche. Ci è capitato di vedere la traduzione che, per qualche motivo, sostituisce l’est con l’ovest, impedendoci di capire dove andare. Altre volte, invece, il nostro personaggio veniva proiettato fuori dalla mappa, rendendo l’esplorazione un vero e proprio tormento.

Al di là di queste problematiche, gli enigmi ci sono apparsi divertenti e ben congegnati. Giocare a The Inheritance of Crismon Manor è stata una boccata di aria fresca in questo periodo storico. Un titolo capace di stimolare la nostra mente, intrattenendoci per un numero di ore perfetto per questa tipologia videoludica.

 

The Inheritance of Crimson Manor

IL CARISMA DELLA CASA

Da un punto di vista tecnico, l’opera di MediaCity Games presenta ambienti di grande atmosfera, ma con scarsa possibilità d’interazione. Il giocatore potrà ovviamente aprire la maggior parte dei cassetti alla ricerca dei collezionabili, ma si ha comunque la sensazione di avere di fronte a un prodotto low budget. Discreta la colonna sonora e scadente, infine, la localizzazione italiana. Nonostante il gioco sia sottotitolato nella lingua del Bel Paese, ci siamo imbattuti in numerosi errori e, talvolta, in intere parti di testo in spagnolo.

 

The Inheritance of Crimson Manor

 

The Inheritance of Crimson Manor è un gioco che ci sentiamo di consigliare agli amanti delle avventure degli anni Novanta. La trama è interessante, ma è soprattutto l’atmosfera ad averci tenuto con le mani incollate alla nostra Steam Deck per tutto il tempo. Peccato per alcune problematiche tecniche e per una scarsa attenzione ad alcuni dettagli, che rendono questo titolo molto lontano dai grandi capostipiti del genere. Ad ogni modo, se siete alla ricerca di un’opera a base di enigmi, l’opera di MediaCity Games potrebbe fare al caso vostro! 

VOTO7.5
Tipologia di gioco

The Inheritance of Crimson Manor è un puzzle game in prima persona ambientato all’interno di una magnifica villa vittoriana.

Come è stato giocato

Il titolo è stato giocato su Steam Deck grazie a un codice cortesemente fornitoci dagli sviluppatori.