Gears Tactics sembrava un Halo Wars 2.0, ennesimo spin-off tranquillamente ignorabile, rivolto ad una ristrettissima cerchia di fan sfegatati del brand che fu di Epic Games e agli irriducibili del genere che, nonostante premesse non proprio esaltanti, non avrebbero disdegnato un’avventura sicuramente intrigante, ma di certo lontana anni luce dai picchi qualitativi registrati altrove.

A sorpresa, la creatura di Splash Damage, sviluppata in stretta collaborazione con The Coalition, si è presentata al debutto fiera di un comparto artistico perfettamente allineato con il mood e il feeling del primissimo, e indimenticabile, Gears of War, equipaggiata, come se non bastasse, persino di un gameplay di tutto rispetto, profondo e sfaccettato al punto giusto.

Come sottolineato nella nostra recensione, insomma, il gioco è un’autentica killer application, insperato piccolo capolavoro che ha saputo divertire oltre ogni più rosea aspettativa i possessori di un PC, gli unici, fino a qualche settimana ...