[Lancio Playstation 4] La Dashboard

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Dopo un mese e mezzo di utilizzo il nostro commento approfondito al nuovo SO di Playstation 4...

Quando Playstation 3 fu lanciata, Sony aveva una grande ambizione: trasformare la sua nuova console nel centro multimediale di qualsiasi abitazione. Per questo motivo il sistema operativo sviluppato dagli ingegneri giapponesi era una variante di Linux che ben si adattava alla digestione di molti formati video ed audio. Divx, mp3, immagini, la "vecchia" Playstation 3 ha sempre fatto piuttosto bene il suo dovere, arrancando solo negli ultimi anni quando la diffusione dei nuovi formati HD (su tutti, i video matroska .mkv) ha iniziato a mostrare i limiti di un software sviluppato con altri standard in mente.

Con Playstation 4 Sony ha deciso di applicare una formula pressoché opposta. Abbandonata la cross media bar, il menu della nuova console appare decisamente più organico ed ordinato, con una chiara distinzione fra le icone dedicate al gaming, quelle alla gestione delle impostazioni e quelle deputate ai contenuti multimediali. In generale si ha una sensazione di velocità molto maggiore, grazie al processore più veloce e ad una gestione del multitasking finalmente completa e senza alcun limite. Semplicemente mettendo un gioco in pausa potremo, dunque, dedicarci alla visone di un film o modificare la risoluzione dello schermo e l'output audio, il tutto senza noiosi riavvi, chiusure delle applicazioni o reset di qualche tipo. Al momento, però siamo ancora lontani dalle funzionalità di Xbox One dato che Sony, almeno per ora, non prevede l'arrivo di app come Skype Twitter o Facebook sulla sua nuova console. Un vero peccato perché, in maniera piuttosto insensata, la decisione dell'azienda giapponese è stata di chiudere al massimo la piattaforma tagliando con l'accetta tutte le qualità che ci avevano fatto apprezzare PS3: Playstation 4 infatti non può leggere alcun tipo di file da memorie USB esterne (neppure le immagini), non supporta di Divx e, per la visione di filmati permette solo di affidarsi allo store interno del PSNetwork o ai Blu Ray. Una scelta decisamente contestabile che costringerà molti utenti a dotarsi di periferiche secondarie quando, ormai quasi dieci anni fa, PS3 aveva aperto la strada al concetto di all in one.

Passando alle funzioni più prettamente ludiche, il tanto pubblicizzato tasto Share permette di condividere i propri video e screenshot in maniera semplice e funzionale: basta avere un account Twitch o UStream, connetterlo alla console ed iniziare a giocare, la qualità della diretta è piuttosto buona anche se, come sempre, il collo di bottiglia principale è rappresentato dalle connessioni a banda non larghissima che, spesso, ci ritroviamo in Italia.

Nel complesso il nuovo sistema operativo di Playstation 4 ha luci ed ombre, laddove la maggiore razionalità dell'interfaccia permette di usare la console con molti meno patemi, le limitazioni deliberate decise per meri motivi commerciali non ci sono andate proprio giù: come la sua diretta rivale, Playstation 4 cerca di limitare l'utente anziché dargli libero accesso a tutte le potenzialità della macchina che ha acquistato. Capiamo la volontà di ricondurre i clienti all'uso di un ecosistema controllato dall'azienda, tuttavia, al netto di queste posizioni, non ha senso pensare che una macchina uscita nel 2013 sia, nel complesso, meno multimediale di una concepita nel 2005. Per ora, dunque, l'interfaccia di Playstation 4 è promossa con riserva, sperando che futuri aggiornamenti del firmware possano potenziare una piattaforma che, almeno per ora, mostra fin troppe limitazioni.

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