Outriders e Narita Boy. Due giochi che nell’ultimo periodo ci stanno intrattenendo più che degnamente in un periodo di relativa magra dove, a ben vedere, di killer application first party, magari in grado di mostrarci le meraviglie di questa next-gen un po’ pigra, non se ne stanno affatto vedendo.

Fisiologico rodaggio per i nuovi hardware e pandemia tuttora in atto hanno ovviamente rallentato sviluppo e realizzazione di titoli di un certo peso, lasciando a produzioni meno ambiziose il compito di colmare questo vuoto.

Chi si accontenta gode, verrebbe da dire, ma in questi primi mesi del 2021 è altamente probabile che, come quando si spegne la luce e gli altri sensi si fanno più sensibili, qualcuno si sia reso conto del reale valore di produzioni dal respiro più contenuto, ma non per questo meno efficienti nel divertire ed intrattenere alla grande.

 

Outriders

 

Del resto, pensateci bene, soprattutto per una certa frangia di fan, che non sono certo stati aiutati da una critica che tende...