Iron Man 3, All Hail the King e l'Universo Cinematografico della Marvel.

Di tutto ciò abbiamo già parlato in questo articolo, in cui abbiamo riportato le dichiarazioni in merito rilasciate dallo sceneggiatore Drew Pearce.

Gli impegni di Pearce non si "limitano" però a quelli collegati alla divisione cinematografica della Casa delle Idee, visto che il nostro è anche coinvolto in un altro importante franchise come Mission: Impossible.

Sempre dalle pagine di Voices of Krypton ci arrivano alcuni aggiornamenti a riguardo:

Stai scrivendo Mission: Impossible 5…

Ho appena consegnato la prima stesura dello script e il film sta procedendo. Sarà molto emozionante. Ho lavorato a stretto contatto con Chris McQuarrie, che lo dirigerà, e che attualmente è immerso in quella fase del processo creativo che lascerà anche la sua impronta alla pellicola. Lui e Tom Cruise hanno già lavorato insieme in passato e una delle intuizioni più brillanti di Tom – una "regola" che la Marvel ha praticamente ripreso mi verrebbe da dire – è che ogni capitolo deve avere una voce propria, distinta da quella degli altri. McQuarrie sarà una straordinaria aggiunta al coro. Ghost Protocol è stato straordinario e ha innalzato il livello di aspettative, ma spero di aver reso giustizia alle fondamenta poste. Sceneggiare un film della saga di Mission: Impossible è un viaggio differente da quello di Iron Man 3. Sono stata la prima persona coinvolta nel progetto e l'ultima ad andarsene. Ci ho lavorato due anni e mezzo e solo io e Shane Black mettevamo mano allo script. Con Mission è diverso: funziona quasi come nel film stesso. Se rispondi alla chiamata di Tom sai che ricevi una missione da portare a termine. E devi essere consapevole che devi essere disponibile a intraprendere altre pericolose avventure internazionali in corso d'opera.

(Lavorare a franchise come questi) E' una di quelle cose che ti fanno maturare come sceneggiatore e regista. Mi piace sapere che sto creando qualcosa di nuovo e fresco così come adoro entrare a far parte di franchise che hanno già una storia consolidata a Hollywood (…) L'aspetto interessante di lavori del genere è che, per un periodo di tempo determinato, ti ritrovi a essere il loro custode e devi seguire regole e parametri, ma spesso le creazioni migliori nascono quando un artista sa che deve sottostare a vincoli. Il tuo obbligo, in quanto custode, è di andare a spingere più forte che puoi contro questi "paramteri" e, per usare le parole di Shane, cercare di dirigerti più che puoi, con le pennellate, ai margini della tela.