È l’Hollywood Reporter a porsi una domanda semplice e complessa allo stesso tempo: quanta libertà creativa può adottare Star Wars senza “smettere di essere” Star Wars? La domanda può apparire tanto retorica quanto legittima, specialmente dopo la cessione della Lucasfilm alla Disney che, naturalmente, ha messo a frutto il proprio investimento progettando un franchise di lungo periodo comprendente vari spin-off. Una risposta univoca, naturalmente, non c’è: prova ne sono i giudizi contrastanti circa la prosecuzione del franchise.

Da questo punto di vista, dunque, l’attesa degli spin-off potrebbe rendere la domanda ancora più interessante. Sappiamo già che Rogue One: A Star Wars Story è stato un progetto che ha avuto bisogno di vari reshoot: riprese aggiuntive che in molti hanno interpretato come un tentativo, più o meno tardivo, di restituire al film un tono più “in linea” con i film della saga principale. Tuttavia, durante un’intervista a USA Today, Gareth Edwards ha ribadito che il suo film non sarà necessariamente “il film che i fan si aspettano”, chiaramente considerando l’elemento sorpresa come un punto di forza, nella speranza che anche il pubblico più affezionato possa rimanere piacevolmente stupito:

Anche se non stiamo raccontando le vicende di Luke Skywalker, per me è stato importante catturarne la stessa tipologia di emozioni. Ma il film non si sviluppa come vi potreste aspettare. Non percorre gli stessi sentieri percorsi da Star Wars.

Il regista ha spesso ribadito di considerare la storia di Luke come il secondo atto dell’epopea di Anakin: una vicenda che ha al centro la redenzione di un padre che, all’ultimo momento, rivede la luce dopo essere passato per molti anni al Lato Oscuro. Il film di Edwards, invece, è l’avventura di un gruppo di eroi che si ribellano al potere dispotico e totalitario dell’Impero Galattico. Come fa notare l’Hollywood Reporter, è anche grazie alle criptiche dichiarazioni di Edwards sulla “deviazione stilistica” dalla saga principale a rendere Rogue One una sorta di banco di prova. Sono in molti a ritenere che l’accoglienza del primo spin-off di Star Wars, in qualche modo, misurerà anche l’atteggiamento del pubblico verso i vari prodotti collaterali agli Episodi che la Disney produrrà nei prossimi anni.

 

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

 

Il cast stellare del film include l’attrice candidata all’Academy Award® Felicity Jones (La Teoria del Tutto), Diego Luna (il film premio Oscar® MilkCogan – Killing Them Softly, Ben Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie Tv Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e arti marziali Donnie Yen (Ip Man e Blade II), Jiang Wen (Let the Bullets FlyDevils on the Doorstep), il premio Oscar® Forest Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa BiancaL’Ultimo Re di Scozia), Mads Mikkelsen (Il SospettoCasino Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui performance in Rogue One si avvale della tecnica di performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo – NightcrawlerFour Lions).

Allison Shearmur (Hunger Games: La Ragazza di FuocoCenerentola), John Knoll, Simon Emanuel (Il Cavaliere Oscuro – Il RitornoFast & Furious 6) e Jason McGatlin (Le Avventure di Tintin – Il Segreto dell’UnicornoLa Guerra dei Mondi) sono i produttori esecutivi. Kiri Hart e John Swartz (Star Wars: Il Risveglio della Forza) sono i co-produttori.

Per creare l’immersiva e realistica atmosfera di Rogue One: A Star Wars Story, il regista Gareth Edwards ha coinvolto il direttore della fotografia Greig Fraser (Zero Dark ThirtyFoxcatcher – Una Storia Americana)  e il supervisore degli effetti speciali Neil Corbould (Black Hawk DownIl GladiatoreSalvate il Soldato Ryan).  Il veterano di Star Wars e Lucasfilm Doug Chiang (Star Wars: Episodio I e IIForrest Gump) e Neil Lamont (supervising art director per la saga di Harry PotterEdge of Tomorrow) si occuperanno delle scenografie. La squadra di artisti include inoltre lo stunt coordinator Rob Inch (World War Z, il film Marvel Captain America – Il Primo Vendicatore), il supervisore degli effetti delle creature Neal Scanlan (Prometheus) e i co-costume designer Dave Crossman (supervisore dei costumi per la saga di Harry PotterSalvate il Soldato Ryan) e Glyn Dillon (costume concept artist per Kingsman: The Secret ServiceJupiter – Il Destino dell’Universo).

L’uscita di Rogue One è prevista per il 16 dicembre 2016.

Cosa ne pensate? Parliamo di Rogue One in questo topic del Forum Star Wars.

Vi ricordiamo anche che abbiamo dedicato un intero fansite a Star Wars: BadWars.it.

Fonti: Hollywood Reporter, USA Today

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