Slashfilm ha avuto occasione di conversare con Alex Kurtzman in merito al reboot de La Mummia. Il regista e produttore ha svelato quale sarà il tono del film, ha parlato del perché rifare La Mummia con una nuova ambientazione ai giorni nostri e ha rivelato alcuni dettagli sul coinvolgimento di Tom Cruise. Ecco alcuni estratti dall’intervista:

Perché rifare La Mummia oggi?

Mi sono accorto subito che parlando con la gente l’atteggiamento era “Ok, capisco La Mummia, capisco che uno studio voglia lavorarci, ma perché ora? Perché è così importante? Cosa sarà diverso rispetto all’ultima volta?”. Le risposte, come le domande, sono parecchie. Prima di tutto, prima non è stato fatto un moster movie su larga scala. O meglio, nessuno ha mai fatto un buon moster movie su larga scala, e non con le ambizioni che noi abbiamo avuto nel produrre questo progetto. In qualche modo, il film con Brendan Fraser era stato un tentativo, dal punto di vista di uno studio, di investire bei dollari in un film, ma è qualcosa di diverso rispetto a investire in un progetto come La Notte del Giudizio o cose simili. È un’esperienza diversa, a un prezzo molto diverso. Quando i ragazzi della Universal sono venuti da me e mi hanno detto “Vogliamo fare un bel moster movie” la mia eccitazione ha raggiunto le stelle (…) ma non sapevo se mi avrebbero anche detto “Il mostro deve essere cattivo”. Certamente il mostro deve esserlo, e deve essere il villain del film. Ma ci hanno anche dato un enorme spazio creativo per fare un film di mostri come si deve.

Che tono avrà il film?

Credo che il nostro obiettivo sia sempre stato quello di consegnare un film pieno di suspence, avventura e anche orrore, anche se non lo definirei un horror. Certo è che vi terrorizzerà! E qui veniamo al coinvolgimento di Tom Cruise. Perché se si rimuove dalla testa del pubblico l’atteggiamento che porta a pensare quasi automaticamente “Ok, adesso Tom Cruise salverà la situazione” e si introduce l’idea che il suo personaggio possa anche non avere la più pallida idea di cosa fare in un determinato momento, le cose cambiano. È davvero tutta una questione di tono. Quando fai un film di queste dimensioni devi prendere in considerazione suspence e avventura come due prerequisiti fondamentali. Ma direi che tra le cose che distinguono questo film dagli altri è anche una forte componente fantastica.

Ma Tom Cruise muore? Perché nel trailer si sveglia in una sacca per cadaveri in un obitorio…

Non risponderò direttamente alla vostra domanda, ma in maniera indiretta. Quando stavamo sviluppando lo script sapevamo che Tom sarebbe stato coinvolto. Io ho subito detto “Ragazzi, sono 30 anni che Tom Cruise salva sempre la situazione. Qui abbiamo a che fare con un film di mostri, e i mostri più spaventosi sono proprio quelli nei confronti dei quali i protagonisti perdono il controllo“. Se presenti gli eroi come personaggi che hanno tutto sotto controllo, e poi togli loro questo controllo e questa capacità di gestire tutto, allora le cose si fanno interessanti. Se fai vivere loro le cose più incredibili, come svegliarsi in una sacca per cadaveri, allora anche il pubblico comincerà a dire “Ok, non ha idea di come cavarsela, dunque non è così certo che se la caverà”. Tutto, a un certo punto, diviene completamente imprevedibile. È interessante che la gente ci dica “Santo cielo, non avevamo mai sentito Tom urlare di terrore prima d’ora!”. È questo il punto. Tom non è mai stato, in termini di ruoli, in una posizione del genere.

Se Tom Cruise “tornerà indietro” dalla morte, la cosa non potrebbe renderlo, di fatto, la Mummia?

Ottima domanda.

Che genere di look avrà La Mummia?

C’è qualcosa di strano nel guardare il film con Boris Karloff, che è ancora uno dei miei preferiti. ognuno si ricorda della Mummia avvolta nelle bende. Ma lui teneva quel look per appena due minuti: poco dopo si liberava delle bende e per il resto del film indossava una veste. È pazzesco, tuttavia, come quell’immagine sia rimasta scolpita nelle persone. (…) Quindi, abbiamo avuto molte conversazioni preliminari sul look, e sulle famigerate bende. Come le perde, la nostra Mummia, nel corso del film? Cosa è successo al mostro? Più somiglia a una persona e meno la si considera una Mummia. Quindi, l’obiettivo è stato quello di tenerla in quelle bende per gran parte del film, ed è proprio quello il suo costume principale. Più o meno è tutto qui, sapete? Abbiamo davvero sentito che fosse la cosa giusta da fare. E ancora, tutto è stato incentrato sul darvi una storia in grado di farvi capire come mai le cose siano andate in un certo modo.

Ci sarà una storia d’amore?

Avete colto in pieno un tema caldo. I film de La Mummia sono profondamente romantici. Per quanto possa sembrare paradossale, lo sono. Se fate attenzione, lo sono sempre stati. La Mummia di Karloff, Imhotep, tutti erano al centro di una vicenda sentimentale. Anche nel film del ’99 c’era una relazione segreta e clandestina con la moglie del Faraone. Scoprivano Imhotep, lo condannavano e lui diventava La Mummia. La cosa ha il suo fascino: credo che un aspetto centrale di questi film sia che si parla comunque di emozioni umane. Dracula è profondamente romantico, così come La Mummia. Dunque, anche il nostro film sarà sentimentale, ma in un modo che non vi aspettate!

Sarà comunque un horror PG-13…

Credo che la paura psicologica sia molto più potente dello splatter. I miei registi preferiti, come Steven Spielberg, hanno sempre camminato sul sentiero giusto. Basarsi sulla suspence e sul senso di paura, tenere il pubblico in uno stato di tensione continua, è qualcosa che amo. Amo gli horror ma è un discorso diverso, e dunque un genere altrettanto diverso. La verità è che questi film sono sempre esisti, e un film come La Mummia ha sempre navigato nelle acque del PG-13. Suppongo che farne una versione per un pubblico di nicchia potrebbe fare sì che il film possa mantenere un rating R, ma il nostro scopo è fare un film che tutti, a livello globale, possano vedere. Ci siamo chiesti, poi, come sarebbe stato se avessimo preso un mostro e lo avessimo collocato nel nostro mondo. Non in un mondo immaginario, ma proprio nel nostro. Se qualcosa di simile accadesse oggi, come reagirebbe la gente? Credo in sostanza che la domanda che mi ha sempre affascinato sia stata come sarebbe un potenziale incontro tra scienza e magia.

Nel film fa la sua comparsa anche Russell Crowe nei panni del Dr, Jeckill, ma non ci saranno altri cammei di altri mostri: Kurtzman ha specificato che, per quanto l’Universo Cinematografico dei Mostri sia in preparazione, La Mummia dovrà funzionare anche da solo, aprendo tuttavia numerose porte per i film successivi:

È qualcosa sul quale abbiamo discusso parecchio. Volevamo calare la nostra Mummia in un contesto molto ampio, e volevamo sottolineare come i mostri siano sempre esistivi. Sappiamo che c’è un’organizzazione che li studia e li cataloga, oltre a seguirli e a dare loro la caccia per acciuffarli. Ci siamo essenzialmente chiesti “Possiamo inserire un personaggio nella storia de La Mummia che anziché togliere qualcosa possa effettivamente aggiungere qualcosa e renderla migliore?

Infine, Kurtzman ha cambiato del cambio di genere del mostro, interpretato da Sofia Boutella (Kingsman: Secret Service, Star Trek Beyond):

Non appena abbiamo fatto questa scelta, si è aperta una grossa porta. La storia è cambiata, perché il quesito di fondo è diventato “Cosa le è successo 5000 anni fa? Come è diventata La Mummia?

Ancora una volta, il produttore ha sottolineato la necessità di costruire un Universo Cinematografico ma, al contempo, di fare film che possano funzionare da soli ed essere apprezzati singolarmente dal pubblico:

L’unico modo interessante di costruire un Universo è quello di ragionare come se non lo si stesse costruendo davvero. Devi fare, innanzitutto, gran bei film che possano essere visti anche singolarmente. Se ci riesci, il pubblico poi ti seguirà. Ma gli spettatori vogliono un bel film da vedere in quel preciso momento, non sono lì per darti il mandato di farne potenzialmente degli altri in futuro!

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La nostra traduzione della sinossi ufficiale:

Malgrado si pensasse che fosse al sicuro, deposta in una cripta sepolta nelle profondità dell’arido deserto, un’antica Regina (Sofia Boutella, vista in Kingsman: Secret Service e prossimamente in Star Trek: Beyond), privata ingiustamente della vita, viene risvegliata ai nostri giorni portando con sé tutta la malevolenza cresciuta nel corso dei millenni e un terrore che sfida l’umana comprensione.

Dalle dune del deserto mosse dal vento nel Medio Oriente agli intricati labirinti sotterranei della Londra moderna, La Mummia porta una sorprendente intensità e un equilibrio di meraviglia ed emozioni in una nuova versione che inaugura un nuovo mondo di dei e mostri.

La storia è ambientata ai giorni nostri: Tom Cruise interpreterà un ex soldato delle forze speciali e Annabelle Wallis sarà una scienziata. Sofia Boutella interpreterà la Mummia, mentre per Jake Johnson è stato creato appositamente un ruolo: sarà un membro dell’esercito. Russell Crowe sarà il Dr. Henry Jekyll.

A scrivere la sceneggiatura Jon Spaihts, Kurtzman sarà anche produttore assieme a Chris Morgan e Sean Daniel. Produttore esecutivo sarà Bobby Cohen. L’uscita è fissata per il 9 giugno 2017.

Fonti: SF, CS

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