Uno dei primi film a essere presentati al panel Warner/DC del Comic-Con di San Diego è stato Blade Runner 2049. Un panel molto suggestivo che finalmente ha svelato alcuni dei misteri che avvolgevano la pellicola di Denis Villeneuve.

In primis, come da tradizione per i panel Warner è stato proiettato un video realizzato appositamente per i megaschermi che corrono lungo tre delle quattro pareti della sala. Grazie al video, scopriamo la cronistoria del periodo tra Blade Runner e il sequel:

 

 

  • 2018 – Dopo l’ammutinamento di un team Nexus 6 in una delle colonie extramondo, i Replicanti vengono dichiarati illegali sulla Terra.
  • 2019 – Un replicante prototipo di nome Rachael e l’Ufficiale Rick Deckard, scappano da Los Angeles insieme.
  • 2020 – Dopo la morte del fondatore Eldon Tyrell, la Tyrell Corporation mette sul mercato una nuova linea di Replicanti Nexus 8 da usare nell’extramondo. Questi modelli possono vivere molto più a lungo dei modelli precedenti e hanno degli impianti oculari di riconoscimento.
  • 2022 – Un impulso elettromagnetico dall’origine sconosciuta manda in blackout gli Stati Uniti per settimane, causando la perdita dei dati elettronici in tutto il Paese e facendo sprofondare il pianeta in una crisi finanziaria ed economica globale a causa del crollo dei mercati. Si inizia a incolpare i Replicanti del blackout, mentre le scorte di cibo scarseggiano.
  • 2023 – Viene proibita la produzione di replicanti, i Nexus 8 sopravvissuti vanno ritirati. Quelli che ce la fanno, si nascondono.
  • 2025 – Lo scienziato idealista Niander Wallace diventa il pioniere del cibo geneticamente modificato e condivide gratuitamente le sue scoperte col mondo, ponendo fine alla crisi alimentare globale. La Wallace Corporation diventa una multinazionale che si espande in tutto il mondo e nelle colonie extramondo.
  • 2028 – Wallace acquista la Tyrell Corporation, ora in bancarotta.
  • 2030 – Negli anni trenta Wallace migliora i metodi di impianto mnemonico e le tecniche di ingegneria genetica per rendere i replicanti ubbidienti e controllabili.
  • 2036 – Viene ritirato il divieto di produrre replicanti. Wallace propone il Nexus 9, un modello di Replicanti “perfezionato”.
  • 2040 – L’unità Blade Runner viene rinforzata per cercare i Replicanti illegali.
  • 2049 – Trent’anni dopo il film originale, i cambiamenti climatici hanno fatto innalzare i mari: un enorme muro protegge Los Angeles dall’oceano, la città è ancora più ostile ed è invasa da poveri e malati. L’intero pianeta ha raggiunto un livello di sovrappoppolazione estremo, e la società è divisa tra Replicanti e Umani. Non esiste più il cibo fresco, e l’umanità dipende dal cibo geneticamente modificato di Wallace, venduto da macchinette in giro per le strade.

L’ambientazione del 2049 è quella in cui ci siamo immersi nella splendida esperienza organizzata dalla Alcon e dalla Warner Bros. al Comic-Con di San Diego, di cui vi abbiamo mostrato le foto in questa pagina e nel video sottostante:

 

Un Jared Leto versione ologramma ha presentato poi una clip in esclusiva per i fan del Comic-Con di San Diego, noi eravamo presenti e ve la andiamo a descrivere nel dettaglio:

  • Nella scena vediamo K (Ryan Gosling) che cammina, insieme a una replicante (Sylvia Hoeks), nel quartier generale della Wallace Corp. In un corridoio vediamo diversi replicanti nudi, maschi e femmine, dentro a dei contenitori di vetro pieni d’acqua. È una inquadratura che abbiamo visto in tutti i trailer. La replicante lo conduce in un archivio speciale dove sono conservate, dentro a dei cassetti, delle sfere di vetro che contengono capsule di memoria (sfuggite al blackout): ne inserisce una in un computer, e sentiamo dialoghi del film originale in cui Deckard sottopone Rachael al test di Voight-Kampff. Lui le chiede informazioni su ciò che hanno appena sentito, lei afferma di apprezzare molto quando le vengono poste delle domande: “È rinfrescante sentirsi fare delle domande. Mi fa sentire desiderata”. A quel punto la replicante chiede a K se ama il suo lavoro, e questi si rifiuta di rispondere.

 

Vi segnaliamo anche che Collider ha parlato con il regista Denis Villeneuve nel corso del weekend, e ha saputo che la pellicola è ancora in fase di montaggio finale: tra la fine di agosto e l’inizio di settembre verrà completata definitivamente. La durata attuale è di 2 ore e 30.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La pellicola è diretta da Denis Villeneuve (Sicario, Prisoners). A occuparsi della distribuzione saranno la Warner Bros. (nel Nord America) e la Sony Pictures (nel resto del mondo).

Confermati nel cast Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto, Robin Wright, Dave Bautista, Barked Abdi, Mackanzie Davis e Ana de Armas, il film sarà ambientato alcuni decenni dopo l’originale di Ridley Scott del 1982.

La sceneggiatura è opera di Hampton Fancher (co-autore della sceneggiatura dell’originale) e Michael Green, i due si sono basati su un’idea di Fancher e Ridley Scott, che sarà produttore esecutivo del film. Roger Deakins, nominato a 13 premi Oscars, sarà direttore della fotografia.

L’uscita è prevista per il 6 ottobre 2017.

 

 

 

 

 

 

 

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