Vi abbiamo già spiegato che la Warner e la DC sono al lavoro su uno spin-off dedicato alla celebre nemesi di Batman, il Joker.

Lo studio avrebbe affidato a Todd Phillips, regista di Old School e della Trilogia di Una Notte da Leoni, il compito di realizzare lo script insieme allo sceneggiatore di 8 Mile Scott Silver. Phillips si occuperà anche della regia e della produzione i cui oneri verranno condivisi insieme a un filmmaker leggendario quale Martin Scorsese. La pellicola sarà la prima figlia di una nuova etichetta – ancora priva di una nomenclatura ufficiale – il cui compito sarà quello di espandere il canone cinematografico delle proprietà DC e di creare differenti storyline nelle quali differenti attori interpreteranno personaggi già impersonati da altri.

Il lungometraggio, stando ai dati diffusi qualche giorno fa da Deadline, avrà dei toni hard boiled e sarà ambientato nella Gotham City dei primi anni ’80. A quanto pare l’intenzione è quella di renderlo simile non tanto alle altre opere del DCEU quanto a pellicole di Scorsese quali Taxi Driver, Toro Scatenato e Re per una Notte.

L’Hollywood Reporter pubblica ora un nuovo report che, oltre a specificare che l’accordo con Scorsese non sarebbe ancora finalizzato, dà una risposta alla domanda (lecita) “Ma perché una major come la Warner vuole coinvolgere un filmmaker leggendario, a cui non si può negare sostanzialmente nulla in termini artistici ed economici?”. È Semplice: per provare di avere a bordo anche Leonardo DiCaprio.

Le possibilità di ingaggiare DiCaprio, secondo il magazine, sono minime e si tratterebbe anche di un tentativo da parte della Warner di far capire all’industria che con questi nuovi progetti l’obbiettivo è quello di tornare in un solco “autoriale” alla Trilogia di Nolan.

La mossa di un nuovo film incentrato sul Joker però non è stata accolta da tutti in modo positivo. E non parliamo tanto di fan dei fumetti, quanto di colui che ha interpretato – e interpreterà Joker – nel seguito di Suicide Squad e nello spin-off su Harley Quinn, ovvero Jared Leto. Il cantante/attore avrebbe espresso tutto il suo disappunto in materia di “multipli Joker cinematografici” con i suoi agenti della CAA, tanto che l’agenzia rivale WME avrebbe iniziato a corteggiarlo.

L’articolo del The Hollywood reporter, nel spiegare come questi cinecomic standalone siano concepiti dallo studio come veicolo per attirare filmmaker e interpreti di peso, cita nuovamente il fatto (ovviamente in base alle proprie fonti) che il lungometraggio di Batman diretto da Matt Reeves non sarà interpretato da Ben Affleck. Questione che il regista ha smentito su Twitter una settimana fa.

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